SCURA, Pasquale
Carolina Castellano
– Nacque il 24 aprile 1791 a Vaccarizzo Albanese, nel Cosentino, da Rosa Ferrioli e da Agostino, proprietario terriero, entrambi di famiglia italo-albanese (arbereshë).
Pasquale [...] giacobina, e fu perciò devastato dai sanfedisti nella guerriglia antinapoleonica del 1806. L’impronta progressista e laicista di Sant’Adriano proseguì nei decenni successivi, quando il collegio, vicino al carbonarismo, formò alcuni protagonisti ...
Leggi Tutto
integralismo
Nella sua accezione più generale, l’i. designa qualsiasi atteggiamento orientato alla applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una qualche dottrina [...] misura in cui vi si affermano la visione integrale e confessionale dell’ordine sociale in contrapposizione alla visione laicista dello Stato liberale, che postula invece una netta separazione fra la sfera della vita privata – nella quale rientrano ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] italiani che ai loro contemporanei erano apparsi chiusi in una innocente mania. Le idee di un certo Ottocento antiromantico e laicista investivano e ravvivavano le indagini erudite del C., trasformandole in visione storica, se non profonda e ricca di ...
Leggi Tutto
Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] di ottenere il rispetto delle esigenze di laicità nella società e si espone così all’accusa di essere un inguaribile “laicista”. Se si consultano i più diffusi vocabolari della lingua italiana, può constatarsi che con il termine di “laicità” si ...
Leggi Tutto
Giornalista e uomo politico italiano (n. Roma 1952). Dopo aver partecipato tra gli anni Sessanta e Settanta al movimento studentesco, ha svolto attività politica nelle file del PCI e si è dedicato contemporaneamente [...] solo per circa un anno). Ha pubblicato vari saggi, tra cui: Ai comunisti: lettere da un traditore (1991); Informazione e politica (1994); Non dubitare. Contro la religione laicista (2005); Il Royal baby. Matteo Renzi e l'Italia che vorrà (2015). ...
Leggi Tutto
DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] romana. Il D. imboccò la strada della moderazione. pur mantenendosi fermo nella difesa dei valori religiosi, contro la legislazione laicista e a favore di una più matura coscienza cattolica in seno alla società civile.
Nel 1911 fu chiamato alla ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] i confini stabiliti a Uccialli.
Sebbene il governo porti all'approvazione (il 17 luglio 1890) la legge, d'ispirazione laicista, sulle "istituzioni pubbliche di beneficenza" (che non soltanto da clericali, ma pure da moderati, è accusata di eccessivo ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] avvenimenti-choc quali la caduta dell’Impero in Francia, l’avvento della Comune e infine l’esperienza ‘laicista’ della Terza Repubblica, eventi cronologicamente antecedenti ed esterni alla rivoluzione parlamentare italiana del 1876, ma riletti all ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della persona e della iniziativa individuale, sul ruolo delle piccole e medie imprese; dall’altro un processo elitario e laicista alimentato dalle grandi centrali finanziarie e industriali»58; e sullo sfondo scorge non il vecchio comunismo ma il suo ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] verso la conclusione del dibattito l'accordo tra la sua posizione e quella del Tron, spirito aperto alle nuove idee e laicista convinto, s'era fatto più perplesso ed incerto: e in futuro, ben presto, le loro battaglie furono combattute su due fronti ...
Leggi Tutto
laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...