Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] che del Risorgimento rimaneva estranea, almeno ai più, l’idea di uno Stato caratterizzato in senso laico o, peggio, laicista.
Il tema patriottico e risorgimentale fu portato al massimo sviluppo da quanti si trovarono a sperimentare la deportazione e ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] però convenzioni particolari potrebbero essere più deboli ma più facilmente riformabili e meno odiose all’opinione pubblica laicistica»30.
Bartoletti discusse in questa fase con Fanfani – direttamente e tramite il suo emissario «cardinal Bernabei»31 ...
Leggi Tutto
Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] massicce presenze alle manifestazioni religiose, è convinto che la presenza dei cattolici al governo ha mascherato una identità laicista della vita italiana «molte zone della nostra Italia possono considerarsi zone di missione»39. Siri e Montini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] parte sua, fu sempre ben attento a non confondersi e a non farsi confondere con le cosiddette terze forze, che giudicava laiciste ed elitarie. Le sue posizioni di fondo sulla guerra fredda erano in ogni caso chiare: lo dimostra tra l’altro il fatto ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 2002); la critica nei confronti dell’ideologia laicista – «nuovo pseudo-illuminismo che minaccia la libertà di pensiero e anche la libertà di religione» (Senza radici. Europa ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] e su quello della cultura è stato comunque troppo esaltato, da parte cattolica, e condannato, da parte laicista, per non meritare una più serena valutazione. Un riesame ugualmente sereno potrebbe essere inoltre riservato all'apporto teorico ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] a imporre sul problema dei finanziamenti alla scuola privata, che il ministero Mauroy voleva affrontare in termini di tradizione laicista. Il corteo di oltre un milione di persone che attraversò Parigi il 17 giugno 1984 (amplificando un successo ...
Leggi Tutto
PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] di origine azionista (L. Valiani) e gli intellettuali del Mondo (M. Panunzio, N. Carandini). Dopo una vivace campagna laicista, i radicali andarono incontro a un insuccesso nelle elezioni del 1958, affrontate nelle liste del PSI, che diedero al p ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] sviluppo economico e benessere, aggiungeva Scoppola, «hanno silenziosamente corroso, assai più delle ideologie avverse, marxista e laicista, le basi stesse della presenza cattolica nel paese»150. Ma il dossettismo avrebbe continuato a sussistere ...
Leggi Tutto
Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] della Associazione dei Comuni Italiani, ne era diventato nel 1915 il vice-presidente, malgrado l'orientamento nettamente laicista di questa. Era, d'altra parte, diventato presidente dell'Unione Economico-Sociale (succeduta all'Opera dei Congressi ...
Leggi Tutto
laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...