GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del Collegio dei dottori e dei giudici stratigoziali di opposta opinione. La vicenda, che interferiva sul principio della laicità dello Studio, tutelato dal privilegio del 1591, e sul suo rapporto con le istituzioni cittadine, aveva favorito rivalità ...
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GIUA, Michele
Luigi Cerruti
Giuseppe Sircana
Nacque a Castelsardo, in provincia di Sassari, il 26 apr. 1889 da Lorenzo, maestro elementare, e da Paolina Bitti. Nel 1907 si trasferì a Roma per iscriversi [...] non era quello "di creare la morale del popolo italiano, ma di stabilire delle norme precise" ispirate ai principî della laicità dello Stato. Tra l'altro, egli sostenne che doveva essere ammesso il divorzio.
Consigliere comunale di Torino per il PSI ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] ad ind.; L. Borsi, Storia, nazione, costituzione. Palma e i ‘preorlandiani’, Milano 2007, pp. 5, 47-49, 51; L. Forni, La laicità nel pensiero dei giuristi italiani: tra tradizione e innovazione, Milano 2010, pp. 10, 82-84, 109, 140; A. Fiori, «Il più ...
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TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] e anticlericali milanesi e lombardi, Il libero pensiero. Giornale dei razionalisti (II, 1867, p. 128). Segnalandone infatti la profonda laicità ed estraneità a ogni credo religioso, il giornale lo prendeva a esempio di una vita vissuta all’insegna ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] dell'insegnamento della Déclaration gallicana del 1682; e ai primi del 1804 veniva pubblicato il codice civile francese, riaffermante la laicità dello Stato, del matrimonio e dello stato civile.Nonostante tutto ciò il C., che il 20 e 21 dic. 1801 ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] ’esperienza fiorentina catalizzava in quegli anni il conflitto aperto nel mondo cattolico sul rinnovamento della Chiesa e sul rapporto con la laicità e il marxismo, dopo che, il 1° luglio 1949, si era giunti al decreto del S. Uffizio con la scomunica ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] , S. e la Grande guerra. Interventismo democratico, wilsonismo, politica delle nazionalità, Soveria Mannelli 2011; G. Pecora, La scuola laica. G. S. contro i clericali, Roma 2015; E. Tortarolo, S.: an Italian historian as political refugee, in Storia ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] altro che un ennesimo espediente per conservare il potere, più spregiudicato del solito, perché dimentico delle tradizioni laiche del liberalismo, più pericoloso, perché "deformava la figura del partito liberale" (Venti anni di vita politica, I ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] . De Giorgio, Le donne riscoperte da A. B., in L’Unità, 27 maggio 1999; L. Berlinguer, La mia amica Annarita e la sua passione laica, in L’Unità, 28 maggio 1999; S. Bartoloni - A.M. Crispino, In memoria di un’amica: A. B., in Leggendaria, 2000, n. 15 ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] vita il dialogo con il pensiero cattolico e, più in generale, l’apertura verso la religione: sebbene si considerasse un laico, M. aveva un gran rispetto per la religione, che considerava una risposta ai più grandi misteri che attanagliano l’uomo ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.