GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] latina, soprattutto contro la Curia romana. Al mito politico si affianca, anzi si sottomette, il mito biblico; la sua laicità, infatti, rimane tale anche quando tratta argomenti sacri. Ma G. è anche figura più complessa perché la sua produzione è ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] che attraverso il suffragio la forte influenza clericale esercitata sull'elemento femminile potesse giungere a minacciare la laicità dello Stato. Era già chiaramente delineato nel F. un anticlericalismo rigoroso che negava alla religione e alla ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] sistema con le biografie degli scrittori bolognesi anche la prospettiva della "nazione" e della "repubblica" bolognesi, della laicità e del giurisdizionalismo dottorale-senatorio che è stato suo. La società attiva e partecipata che egli ha auspicato ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] non solo a Firenze. Cominciò a scrivere per Città di vita e Al Focolare, espressione, rispettivamente, dello Studio teologico per laici che aveva sede in Santa Croce e dell’Opera della Madonnina del Grappa di don Facibeni.
Nel diario si coglie, a ...
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EMILIANI, Giovanni
Vladimiro Satta
Nacque il 10 nov. 1842 a Castel Bolognese (Ravenna) da Giovanni Antonio e Domenica Borghesi, di famiglia benestante. e compi gli studi presso il collegio S. Luigi [...] tardi per quella di un sistema di refezione scolastica, sebbene senza successo. Fu, inoltre, un deciso sostenitore della laicità dell'istruzione. Fu ovviamente ancora l'E. - generalmente stimato come l'intellettuale del paese - l'autore del saggio ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] e Teofilo Folengo, sospesi tra letteratura alta e popolare, tra latino e volgare, tra storia e mito, tra laicità e istanze religiose; oppure dei grandi della letteratura delle origini, Dante e soprattutto Boccaccio, indagati in aspetti sostanziali ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] ultima generazione risorgimentale, l’essere un outsider affermatosi nel mondo delle professioni, la solida cultura giuridica, laica e garantista, facevano di Parenzo il prototipo del parlamentare zanardelliano, capace di interpretare alla Camera come ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] animale. Conseguentemente, sostenne la necessità per i socialisti di allearsi con repubblicani e radicali, che avevano nella laicità uno dei loro elementi distintivi, e guardò con simpatia anche alla massoneria, della quale si definì ‘affinista ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] tende sottilmente a sfaldarsi sotto il rosa cipria degli incarnati e la morbidezza del segno corroborato dal colore. Dietro l’apparente laicità e l’aura mitica che attraversa la scena, cinque nudi in una terra desolata, con tralicci e fabbriche sullo ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] mandò avanti il nome di Luigi Sturzo per accreditare un blocco elettorale comprendente le Destre. Il primo no venne dai partiti laici. Così sulla bilancia stavano due possibili schemi di alleanza, a destra e al centro. Non fu difficile al D., a cui ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.