LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] più tardi, in Perché il referendum sul divorzio? 1974 e dopo (Milano 1988). Al di là dell'impegno come laico (prima che come cattolico) - "si trattava di combattere il divorzio rivendicando il principio della indissolubilità sancito dal nostro Codice ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] contiene una dedica oltremodo elogiativa ai senatori di quell'anno, alla città di Messina e al suo ateneo. Strenuo difensore della laicità dello Studio e del suo prestigio, quando, tra il 1602 e il 1603, al tempo del viceré L. Suárez de Figueróa ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] Giolitti e dalle contestazioni degli anticlericali e dei socialisti che, contro la concessione del primo ministro, rivendicavano la laicità dello Stato italiano.
Gli anni della sua permanenza a Lucca si caratterizzarono per un'azione pastorale decisa ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del Collegio dei dottori e dei giudici stratigoziali di opposta opinione. La vicenda, che interferiva sul principio della laicità dello Studio, tutelato dal privilegio del 1591, e sul suo rapporto con le istituzioni cittadine, aveva favorito rivalità ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.