Rivoluzione messicana
Massimo L. Salvadori
I contadini poveri contro i privilegi dei proprietari terrieri e della Chiesa
Iniziata nel 1910, la Rivoluzione messicana fu una delle maggiori rivoluzioni [...] e proprio bandito).
Nel 1917 Carranza fu eletto presidente e varò una costituzione assai avanzata che sanciva la laicità dello Stato, il matrimonio civile, la sottrazione dell’insegnamento primario alla Chiesa cattolica, la nazionalizzazione delle ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] schemi della fase preparatoria27; ma in altre, come in quella per la liturgia o anche in quella per l’apostolato dei laici, ebbero un ruolo dinamico importante.
Alla ripresa del settembre 1963 il ruolo degli italiani si trovò rafforzato non solo per ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] al Vaticano II, a cura di F. Flores D’Arcais, Caltanissetta-Roma 1994; M. Mariotti, Forme di collaborazione tra vescovi e laici in Calabria negli ultimi cento anni, Padova 1969; F. Barra, Chiesa e società in Irpinia dall’Unità al fascismo, Roma 1978 ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] loro rapporti con lo Stato dal fascismo ad oggi, Torre Pellice 1977; C. Cardia, La riforma del Concordato. Dal confessionismo alla laicità dello Stato, Torino 1980; G.P. Fogarty, The Vatican and the American Hierarchy from 1870 to 1965, in Päpste und ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] a scuola l'hijab, il foulard islamico, e una legge del 2004 ha ribadito il divieto di comportamenti contro la laicità dello Stato.
I concetti di assimilazione e di integrazione comportano ampi margini di ambiguità; lo si può constatare quando si ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] di essi, in quegli anni, il tema della riforma della Chiesa si legava strettamente alla questione del rapporto tra Chiesa e laicità dello Stato: come si vedrà con la legge sul divorzio, che portò al referendum del 1974, la questione era destinata a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] 2° vol., 1963, pp. 292-99).
Come si capisce, siamo su una lunghezza d’onda totalmente nuova. Si è persa la laicità dei fiorentini, non abbiamo più la loro passione politica, nemmeno l’indipendenza di giudizio di Sigonio: siamo alla consacrazione del ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] pubblici. Infine, sul piano della filosofia della politica, questa logica potrebbe entrare in contraddizione con il principio della laicità dello Stato, che implica la sua neutralità in relazione ai diversi culti. D'altra parte, l'astensione dello ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] differenza di quello francese (in cui risaltano le figure di alcuni studiosi di primo piano, ma solo di una cerchia limitata di laici ed ecclesiastici, che non fecero molta presa al di là dei circoli del Sillon di Marc Sangnier) non fu un modernismo ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] francese che aveva travolto concezioni consolidate e di rimarcare con forza la libertà della Chiesa nei confronti dei governi laici. Un’oscillazione della teologia politica fra Gelasio e Agostino, iniziata da Pio VII e continuata da Leone XIII. Quest ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.