Popolazione di lingua tibetana stanziata principalmente nel Bhutan, ma anche nei limitrofi Sikkim e Tibet. Sono esperti agricoltori ed eccellono come orefici e carpentieri. La religione è il buddhismo [...] Duk-pa, lamaismo non riformato. ...
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magar
Popolazione di origine sino-tibetana appartenente al gruppo linguistico tibeto-birmano, oggi presente soprattutto in Nepal, dove forma l’etnia più numerosa, oltre che in India settentrionale e [...] Bhutan. I m. del Nepal settentrionale hanno abbracciato il lamaismo, mentre nel meridione e in India hanno subito l’influsso dell’induismo, si rivolgono a sacerdoti brahmani per rituali e cerimonie e hanno relazioni di scambio con le caste superiori. ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] dei due processi e la risoluzione di tutta la realtà nello śūnya.
Accanto alla via dei tantra resta la base mahāyānica del lamaismo, cioè la via graduale verso la liberazione che si intraprende con il voto del Risveglio (byang chub sdom) proprio dell ...
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lamaismo
s. m. [der. di lama3]. – Il buddismo tibetano, caratterizzato da elementi superstiziosi e magici che si collegano a riti e credenze della religione tibetana primitiva, e dalle pratiche dello yoga indiano; ha ancora oggi conventi e...