. Alghe fossili appartenenti alla famiglia delle Dasycladaceae (Siphoneae verticillatae) e caratterizzate da sporangi indipendenti, ma i cui rami, disposti a verticillo, non sono suddivisi. Il Pia vi riferisce [...] i generi Dactylopora Lamarck, Digitella Morellet e Zittelina Mun. Chalmas, quasi tutti esclusivi dell'Eocene. ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] sul calore, la rappresentazione tassonomica dell'albero della vita, le conoscenze di anatomia comparata e la geologia dovevano, per Lamarck, confluire in un abbozzo di spiegazione secondo il quale, in un periodo lunghissimo di tempo e con il concorso ...
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biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal [...] naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)] [BFS] L'insieme delle scienze che hanno per oggetto la vita degli animali e delle piante; con questo ampio signif. è denominata anche b. generale e comprende in sé varie discipline, tra le quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia nasce come scienza autonoma, fra Sette e Ottocento, al termine di un [...] fa”.
Il nuovo programma di ricerca
Questo movimento di idee trova la sua espressione più alta nelle pagine di Jean-Baptiste Lamarck. Egli giunge a ridefinire il concetto di vita e a impostare una nuova forma di materialismo. Già nella Flore française ...
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Ramo della zoologia che studia la sistematica dei Crostacei. Linneo abbozzò la classificazione carcinologica, mettendo fra gli Insetti atteri la maggior parte delle forme note. In seguito T. Pennant (1777) [...] separò la classe dei Crostacei da quella degli Insetti; J.-B. de Lamarck (1801) vi incluse gli Isopodi; P.-A. Latreille (1806) propose la suddivisione in Malacostrachi e Entomostrachi. L’opera classica è quella di H. Milne Edwards (1834-40), nella ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] una serie lineare e gerarchica fu conseguito nel dettaglio tassonomico nell'ultimo decennio del XVIII sec. da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). Il suo primo lavoro sui temi della classificazione fu divulgato con la pubblicazione dei tre volumi sulla ...
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GEFIREI (latino scient. Gephyrea, Gephyria, dal gr. γέϕυρα "ponte")
Pasquale Pasquini
Gruppo di animali marini, delle secche a coralline o dei fondi arenosi del litorale, di dubbia affinità sistematica, [...] (Quatrefages, 1847), come forme di passaggio (da cui il nome) fra gli Echinodermi e i Vermi e riavvicinati dal Lamarck (Le règne animal, 1830) e dallo stesso Quatrefages (Ann. Scient. Nat., VII, 1847), sebbene erroneamente, alle Oloturie.
Sono ...
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Naturalista (Cuneo 1784 - Torino 1830), prof. all'univ. di Torino e direttore del museo di storia naturale, cui diede molto sviluppo. Si rese noto già in giovane età con uno Specimen faunae subalpinae [...] e un saggio di classificazione dei Carabidi. Autore di varie ricerche sugli insetti, fu il primo a introdurre in Italia, dalla cattedra, le idee evoluzionistiche del Lamarck. ...
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. Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus, botanico celebre specialmente nel campo della sistematica, nacque a Ginevra nel 1778, morì ivi nel 1841. Si laureò in medicina, a Parigi, nel 1804. Verso tale [...] epoca il Lamarck gli affidò la redazione della nuova edizione della sua Flore Française che rifuse completamente (6 voll., Parigi 1804-1815). Nel 1808 fu nominato professore di botanica a Montpellier, dove compose la fondamentale Théorie élémentaire ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] sebbene anche per essi possano entrare in gioco più determinati stimoli. Per gli animali tali fattori sono più varî: così il Lamarck ci dice, per es., che è per il disuso degli occhi che gli animali che vivono sotterra o nelle caverne sono diventati ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...