L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] 1987: Laurent, Goulven, Paléontologie et évolution en France de 1800 à 1860. Une histoire des idées de Cuvier et Lamarck à Darwin, Paris, Comité des travaux historiques et scientifiques, 1987.
Oldroyd 1996: Oldroyd, David R., Thinking about the earth ...
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Geologo (Liegi 1783 - Bruxelles 1875); considerato il fondatore delle scienze geologiche nel Belgio. A Parigi, al Musée d'histoire naturelle, seguì le lezioni di B.-G.-É. de Lacépède, di G. Cuvier e di [...] naturalisti e filosofi, O. sostenne una graduale trasformazione delle specie, vicino alle posizioni di Geoffroy de Saint-Hilaire e di Lamarck e in opposizione a Cuvier. O. è noto anche per avere introdotto il termine Cretaceo. Tra le sue opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] disputa tra nettunisti e vulcanisti. Vissuto a Parigi tra il 1802 e il 1805, vi aveva frequentato le lezioni di Lamarck, Cuvier, René-Just Haüy, Tondi e Barthélemy Faujas de Saint-Fond. Nel 1807 fu chiamato a collaborare alla statistica mineralogica ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] suoi Elementi di geologia (Catania 1840). Conosceva poi le opere di G.-L. Buffon, A.-M. Ampère, G. Cuvier e del Lamarck, cui affiancava testi di una congerie di autori oggi considerati minori, come J.-C. De la Métherie o P. Bertrand. Proponeva quindi ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] morfologica. Sulla base di questi principî, escludendo sia la genesi progressiva delle forme nel tempo, ipotizzata da Lamarck, sia la trasformazione di un unico piano sostenuta da Geoffroy Saint-Hilaire e quindi negando validità alla concezione ...
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DE ZIGNO, Achille
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 14 genn. 1813, figlio di Marco e di Maria Creagli Maquire.
Di ricca famiglia padovana, imparentata con nobili casati inglesi e francesi, il D. fu educato [...] nel corso dei primi due decenni del secolo diciannovesimo da autori quali J.-C. de la Métherie e J.-B. de Lamarck, ed aveva trovato un appassionato propugnatore in Bory de Saint-Vincent. Il saggio antimaterialista Sopra alcuni corpi organici, che si ...
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GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] l'aspetto descrittivo e sistematico da famosi paleontologi. Il G. riesaminò soprattutto il genere Hyppurites, definito da J.-B. Lamarck e di cui A. d'Orbigny aveva studiato la struttura anatomica: pur ritenendo ancora oscura la relazione tra questi ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] ’invidia dei colleghi che tramavano contro di lui, mentre l’unica recensione critica, redatta da Luigi Chiaverini, allievo di Lamarck e affermatosi in Francia per i suoi lavori sul sistema nervoso, era severa ma improntata a rispetto, e mai sollevava ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] scientifico, quello della variabilità delle specie. A tale riguardo assunse una posizione vicina a quella di J.B. Lamarck: dichiarandosi poco disposto ad accettare l'idea dell'estinzione di alcune specie, avanzò l'ipotesi di una loro trasformazione ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...