L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] di letture parziali e di un uso interessato da parte sia dei sostenitori sia degli avversari. Del resto, il silenzio di Lamarck su problemi e campi di ricerca che erano nel frattempo saliti in primo piano, come l'embriologia, la paleontologia e l ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] e dal disuso degli organi vengono ereditati in tempi molto lunghi: la teoria prevede quindi l’ereditarietà dei caratteri acquisiti. Lamarck si spinge ancora oltre e sostiene che la necessità, quindi l’utilità, per un organismo di possedere un nuovo ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] di base per lo studio degli invertebrati. Jean-Baptiste Bory de Saint-Vincent nel 1824 affermava che le "opere del Signor de Lamarck […] sono in tutte le mani" e Karl Ernst von Baer confermava nel 1864 che quasi tutti i naturalisti tedeschi della sua ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] stretto rapporto di reciproca illuminazione. Nell'opera di Lamarck, per esempio, i principi evoluzionistici discussi nella Philosophie zoologique del 1809 hanno un'immediata ricaduta sull'architettura che il naturalista francese darà negli anni ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] per molti decenni un classico della zoologia, come Le règne animal di Cuvier.
Il nuovo sistema degli animali invertebrati di Lamarck conteneva quindi più gruppi 'naturali' del sistema animale di Linneo e costituiva una base per la discussione di idee ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] ossa appartenenti ad epoche diverse, o che si trattava di ossa intrusive.
Nel 1839 Boucher de Perthes, un seguace di Lamarck, non riuscì a convincere gli accademici di Francia di aver trovato nei pressi di Abbeville asce di pietra forgiate da uomini ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] più avanzata, raggiunta nel corso del tempo come risultato di modificazioni del suo comportamento. L'uomo era visto da Lamarck come il prodotto dell'evoluzione di quadrumani che in tempi antichi avevano gradualmente perso l'abitudine di arrampicarsi ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] nel corso di tutta la vita. Fu Grant a consigliargli la lettura del Système des animaux sans vertèbres (1801) di Lamarck e un giorno, secondo quanto si legge nell'autobiografia di Darwin, gli espresse il suo incontenibile entusiasmo per la Zoonomia ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] si sono andati modificando a seconda delle esigenze determinate dalle variazioni dell’ambiente. Secondo l’interpretazione di Lamarck, non ammessa dalla biologia moderna perché gli esperimenti non l’hanno dimostrata, l’organismo sarebbe suscettibile ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...