Zoologo e paleontologo statunitense (Filadelfia 1840 - ivi 1897); professore all'università di Pennsylvania, è stato uno dei primi paleontologi statunitensi, autore di molte importanti ricerche. Fu un [...] attivo rappresentante del neolamarckismo in America, e creatore di alcune teorie, a sostegno del lamarckismo, che non ebbero molto seguito. Le sue tesi sono riassunte nel libro: The primary factors of organic evolution (1896). ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] , del quale peraltro non accettò talune ipotesi (selezione sessuale, pangenesi) - mentre di altre accentuò i legami con il lamarckismo: la selezione naturale è legata all'uso e non uso degli organi e all'ereditarietà dei caratteri acquisiti -, guidò ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] di un secolo, prese in considerazione i concetti delle varie teorie evolutive, classificandole in quattro gruppi principali: il "lamarckismo", il "darwinismo", il "mutazionismo" di De Vries e infine le teorie "ortogenetiche" fra cui l'"ologenesi ...
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lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...
lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.