ROSINI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque il 24 giugno 1776 a Lucignano in Val di Chiana, nell’Aretino, da Bartolommeo, laureato in medicina, e da Maria Torelli.
Per ragioni legate alla professione del [...] in materia una sorta di primazia personale rispetto a Walter Scott e perfino allo stesso Manzoni (Lettera al celebre Sig. De Lamartine, in Il Monitore toscano, 2 dicembre 1854).
Morì a Pisa il 16 maggio 1855.
Opere. La gran parte degli scritti, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spronati dall’esempio monumentale delle nove Sinfonie di Beethoven, i sinfonisti dell’Ottocento [...] un programma letterario. Tra i poemi sinfonici di Liszt alcuni si ispirano ai poeti romantici francesi (Les préludes da Lamartine e Mazeppa da Hugo, 1854), altri a opere di Herder (Prometheus, 1855), Schiller (Die Ideale, 1857), Shakespeare (Hamlet ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] determinata dall'invasione francese rinnovò lo spirito bellicoso. Non può essere dimenticato il duello tra il generale Pepe e il Lamartine per un'infelice espressione di questo sull'Italia; e nel 1897 il conte di Torino sfidava e feriva in duello ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] cui s'avverte l'eco della corrente libertina, l'ammaestramento morale passa in seconda linea per cui se il Rousseau e il Lamartine l'accuseranno di egoismo, di durezza, di duplicità, il poeta potrà non sentirsi ferito. Il La Fontaine fece scuola: per ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] di qu̇alche antica cosmogonia. Per molti riguardi si può dire che lo Ch. procede dal Rousseau e preannuncia il Byron. Il Lamartine, l'Hugo, Giorgio Sand nel primo periodo enfatico e ribelle della sua vita letteraria, il Balzac di Seraphita e del Lys ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] riuscì, così, a mutare le opinioni in Europa: la Francia fece sua la causa italiana (abbandonando l’antico giudizio di Lamartine secondo cui l’Italia era ormai un paese di morti) e le incertezze inglesi finirono. Sicché, quando si trattò di dire ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] litteram. Si citi, ad esempio (anche se stesa per necessità editoriali), una specie di traduzione della Vita apprestata dal Lamartine nel 1866.
È piuttosto un rifacimento, anzi un esame di quell'opera ripresentata ai lettori francesi dato che in gran ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] Adolfo più ambiziosa e più legata al mondo culturale parigino. Preceduti da epigrafi di poeti e letterati francesi (A. de Lamartine, V. Hugo, J. Méry), i brani dell'Op. 100 spaziano dal genere melodico (Souvenir, Berceuse, A une fleur!) al fantastico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] non divenne uno dei miti romantici del Medioevo, cantato o dipinto da Villon a Pope, Rousseau, Voltaire, Wieland, Büchner, Lamartine, Twain, Dalí e tanti altri.
Ad Abelardo ed Eloisa è stato attribuito da alcuni studiosi un epistolario scoperto nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eric Hobsbawm ha scritto che la vita materiale di un inglese della fine del Settecento [...] accelerazione senza precedenti che apre una frattura fra il passato e il presente: “i giorni di ieri – scrive Lamartine – appaiono già sprofondati nel passato”. La “grande trasformazione”, rappresentata dall’avvento della società industriale e almeno ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...