Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] e raccolse ancora per vent'anni nel suo salotto, come nelle precedenti fasi della sua vita, il fiore della cultura italiana e straniera (Canova, Foscolo, Lamartine, Chateaubriand, Byron, ecc.). Fu certo donna di raro ingegno e di vivacissimo spirito. ...
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Nato a Isola d'Istria il 4 aprile 1797, esordì nelle lettere con una tragedia, Francesca da Rimini, e con una canzone in morte di Carlotta Taffoni (Venezia 1820). "Cupo, misantropo, paturnioso", come ce [...] critico (l'ammirazione per il Leopardi e per il Giordani vi si alterna con quella per l'Hugo e per il Lamartine, e per il "saggio romanticismo" - com'egli diceva - degl'Italiani), e facendo vasti disegni letterarî, mai attuati. Non poté per malattia ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] anni curò anche traduzioni, soprattutto dal francese (il Memoriale di Sant'Elena di Las Cases, Milano 1855; di A. de Lamartine, L'infanzia e poesie varie, ibid. 1856; Vita di Cristoforo Colombo, Torino 1857), e pubblicò erammi storici, novelle e ...
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Poetessa, nata a Douai, nella Fiandra francese, il 20 giugno 1786 e morta a Parigi il 23 luglio 1859. Ancor giovinetta, per discordie di famiglia, seguì la madre oltremare, in Guadalupa, alla ricerca di [...] colpirono nella sua famiglia, e i modesti conforti della sua celebrità di poetessa, a cui resero sinceramente omaggio V. Hugo, il Lamartine e il Sainte-Beuve. Il suo primo libro di versi apparve nel 1819; altri ne seguirono, in nuove edizioni e con ...
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Poeta romeno nato (1814?) a TârgoviŞte, l'antica capitale del principato di Valacchia, alle cui rovine s'ispirarono molti poeti romeni, alle origini della letteratura moderna. Compì gli studî (che aveva [...] a un tempo e riflessivo, fondersi in un tutto armonico: da una parte il romanticismo francese, specialmente del Lamartine, dall'altra il classicismo, pure francese, del Boileau e del Lafontaine. Sotto l'influenza del romanticismo francese l ...
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Nato a Barcellona il 20 luglio 1805, visse, dalla fanciullezza, sempre a Valenza, dove appartenne al folto numero di quei poeti e letterati valenziani che tanto illustrarono una delle più floride letterature [...] , quale era l'A., che infatti più tardi avrebbe voluto non averlo scritto. Imitò - ma non servilmente - Byron, Lamartine, Victor Hugo tra gli stranieri, e tra i connazionali specialmente il duca di Rivas e Zorrilla. Da Chateaubriand tradusse le ...
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PLANCHE, Gustave
Critico francese, nato il 16 febbraio 1808 a Parigi, dove morì il 18 settembre 1857. Avviato dal padre agli studî di farmacia, il P. preferì gli studî letterarî, dai quali soltanto tardi [...] che a volte parve soffocarlo. Ammiratore della Sand, di B. Constant, di P. Merimée, di A. de Vigny, censore indulgente di Lamartine, fu aspro contro Scribe, a cui riconobbe talento e non arte, diffidente verso Victor Hugo, disseminando nei suoi saggi ...
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rivoluzioni del 1848
Insieme di moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. Dopo i , si trattò della seconda grande risposta delle forze democratiche, liberali [...] e all’abdicazione di Luigi Filippo d’Orléans seguivano la costituzione di un governo provvisorio (retto dal liberale Lamartine ma comprendente radicali e socialisti), il varo del suffragio universale, l’abolizione della schiavitù nelle colonie e, il ...
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MACHADO de ASSIS, Joaquim Maria
Carlos MAGALHAES de AZEREDO
Giuseppe ALPI
Scrittore brasiliano, nato il 21 giugno 1839 a Rio de Janeiro, morto ivi il 29 settembre 1908. Meticcio, nato di oscura famiglia, [...] e scomposta di alcuni dei migliori della seconda generazione romantica brasiliana. Perché i suoi maestri erano, allora, Lamartine, Vigny e Garrett, tre romantici che non avevano dimenticato la lezione dei classici. Lo stesso carattere, tecnicamente ...
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LEDRU-ROLLIN, Alexandre-Auguste Ledru, detto
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Parigi il 2 febbraio 1807, morto a Fontenay-aux-Roses (Senna) il 31 dicembre 1874. Laureatosi in diritto nel [...] dei massimi esponenti del governo provvisorio, ma si trovò presto in contrasto con i suoi colleghi, specialmente col Lamartine, intenti ad arginare gli effetti della rivoluzione. Ebbe tuttavia parte notevole nei primi atti di cambiamento di regime ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...