POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] IX et Léon XIII, 1800-1903, Montréal 2007, pp. 761 s.; J.-B. Amadieu, La mise à l’Index du ‘Voyage en Orient’ de Lamartine, in Mélanges de l’École française de Rome - Italie et Méditerranée modernes et contemporaines, 2009, vol. 121, 2, pp. 399-411. ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] Barol. Sa vie et ses oeuvres suivies d'une notice sur S. Pellico, Paris 1869; V. P. Ponti, Lett. ined. di A. de Lamartine alla marchesa di Barolo, Torino 1926; P. C. Falletti Fossati, S. Pellico e la marchesa di Barolo, in Saggi, Palermo 1885, pp. 3 ...
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DRAGONETTI, Giulio
Luigi Cepparrone
Figlio del marchese Luigi e di Laura De Torres, nacque a L'Aquila l'11 giugno 1818.
Dopo aver compiuto studi classici in casa col padre e con l'istitutore Bonanno [...] d'amicizia con molti intellettuali europei, in quel tempo ivi residenti o di passaggio, e in modo particolare col Lamartine. Sempre in questi anni collaborò al Courrier franco-italien e pubblicò dei saggi di traduzione della Storia della Rivoluzione ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] alla scuola romantica, che nel meridione risentiva fortemente la suggestione delle letterature straniere: evidente è l'influsso del Lamartine sul B., che tuttavia non credeva di essere "ribelle alla scuola dei classici". Il suo romanticismo fu dunque ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] le frequenti e intrinseche relazioni del C., per tutto l'arco della sua esistenza, con francesi quali J.-J. Ampère, Thiers, Lamartine e M.me Hortense Allart, con tedeschi quali Av. Reumont, il Savigny, Karl Witte (oltre che con gl'italiani assidui ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] 'egoismo; e via dicendo.
Tra gli scritti consegnati dal C. alla rivista (recensione critica al Voyage en Orient di Lamartine, 20 ott. 1835; Des sources du protestantisme chez les Hindous, 25 genn. 1836: ricerca sulla vecchia religione indù mirante ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di un periodico provinciale di breve vita (1838), l'Eco delle Alpi di Belluno, nel quale pubblicò una traduzione dal Lamartine e una lettera sul giornalismo nell'Italia settentrionale (G. Gambarin, p. 329), poi del veneziano Il Vaglio, diretto da ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] la propria vocazione letteraria, alimentata dalle letture compiute (Shakespeare, Calderón de la Barca, Byron, Lamartine, Vico, Winckelmann, Herder). Particolarmente degne di nota anche le lettere incentrate sulle conversazioni con Goethe ...
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GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] corde della lira di George Sand (Novara 1847), Il libro del popolo di F. de Lamennais (Genova 1849), Graziella di A. de Lamartine (ibid. 1850), Parabole di F.A. Krummacher (Torino 1851; poi Genova 1854, con l'aggiunta di alcune favole in versi del G ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] apocalittico del libro e una scrittura accattivante a conquistare le menti e i cuori dei lettori. Come magistralmente notò A. de Lamartine (Souvenirs et portraits, Paris 1874, I, pp. 188 s.) fu "un éclair de foudre parti des montagnes des Alpes pour ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...