Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] poesia rinasce dalle sue ceneri poiché l’immaginazione è stata finalmente liberata. Tra i poeti si distinguono soprattutto A. de Lamartine, V. Hugo, A. De Vigny, poeta finissimo che si avvale del ‘simbolo’ ante litteram, e A. de Musset, sostenitore a ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] per ultimo esito di conferire al popolo la piena signoria delle cose umane"; rivalutava, rifacendosi alle opere di A. de Lamartine e di J. Michelet, l'opera dei giacobini nella Rivoluzione francese; assegnava a meta conclusiva del movimento nazionale ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Shirley, The Sherloy brothers…, Chiswick 1848, pp. 31, 57; B. Poujoulat, Hist. de Constantinople..., II, Paris 1853, p. 117; A. de Lamartine, Hist. de la Turquie, III, Paris 1855, pp. 70, 87, 107-110, 131, 134; J. W. Zinkeisen, Gesch. des osmanischen ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] che unisse la religione, la morale, la felicità e la filosofia. Per questo si riconosceva pienamente nelle parole che Lamartine pronunciò all’Académie française:
«se il mio sguardo si rivolge alla generazione che avanza, io le direi […] felici coloro ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] opinione: Cavaignac, Cintrat, Mignet, Thierry, Larochejacquelin, Drouin-de-Lhuys ecc. Chi mi palesò animo più propenso e ospitale si fu Lamartine; e meglio intendere le cose d'Italia mi parve Quinet" (Scr. stor., IV, 4). Si chiuse in casa e buttò ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...