MOLPA
P. Zancani Montuoro
Colle ad O di Capo Palinuro, isolato fra le foci del Lambro e del Mingardo, l'antico Melpes menzionato da Plinio (Nat. hist., iii, 72). Prese nome da una Sirena (Apollon. Rhod., [...] iv, 892; Hyg., Fab. praef. in fine).
Nel punto più alto (156 m s. m.) sono i resti del castello medievale ed alle sue spalle la rupe, coperta in gran parte di terra, declina verso il Piano detto d'Orlando; ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] si presenta di valutazione assai ardua. Del suo ruolo di capopieve nel Medioevo è fondamentale testimonianza il complesso edilizio della basilica dei Ss. Pietro e Paolo e del battistero. La documentazione ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] nuova cinta di mura; di questo intervento edilizio, non ancora completato nel 1381, sopravvivono due modeste torri presso il fiume Lambro (Merati, 1982, pp. 82-84; Giordano, 1984, pp. 346-349).
Museo del Duomo
Il Mus. del Duomo conserva manufatti di ...
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LODIVECCHIO
A. Frova
Centro a 11 km ad E di Lodi corrisponde a Laus Pompeia, città della XI Regione augustea (Transpadana), posta fra Lambro e Adda, al punto di incontro delle due vie romane per Mediolanum, [...] da Cremona e da Placentia (documentate da tre miliarî nella zona). Nulla si sa del precedente oppidum gallico (dei Galli Boi, secondo Plinio, Nat. hist., iii, 124); il suo nome è legato a Cn. Pompeo Strabone ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] di Monza, che l'iscrizione sull'evangeliario definisce vicino alla basilica di S. Giovanni, esso si trovava forse in contrada Lambro, nell'area adiacente all'od. duomo, e ne sopravviverebbe solo parte di una torre (Merati, 1962). Circa l'entità dell ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] che il clima salubre avrebbe indotto T. a commissionare una residenza estiva. Non è chiaro se si trovasse vicino al Lambro, dove a lungo sopravvisse il toponimo ponte de Parazo, od. S. Gherardo (Cracco Ruggini, 1969), oppure all'interno del castrum ...
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lambro
s. m. [lat. scient. Lambrus]. – In zoologia, genere di crostacei decapodi brachiuri rappresentato nei mari italiani da alcune specie, per es. il Lambrus longimanus, che hanno il primo paio di appendici toraciche molto allungate.