LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] . L., precursore dell'Azione cattolica, fondatore degli oblati di Maria Vergine, Bari 1958; A. Gambaro, Sulle orme del Lamennais in Italia, I, Il Lamennais a Torino, Torino 1958, ad ind.; C. Bona, Il marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e la fine dell ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] e morale, compose un trattato di mariologia (1826: tradotto in francese e pubblicato a Tournai nel 1842) e una confutazione del Lamennais, l'Aneddoto curioso, un dialogo tra il filosofo bretone e Cartesio, che dava modo a D. di condannare le idee ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] di Alessandro Pouschkine (Pisa 1841). Durante i frequenti soggiorni in Francia il B., che aveva ammirato il Lamennais seguendo con dolorosa partecipazione il suo distacco dalla Chiesa cattolica, si legò di stretta amicizia con il Montalembert ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] del neoguelfismo toscano. A ravvivar conoscenze e simpatie francesi nell'A., che già nel '32 aveva incontrato in Prato il Lamennais e il Montalembert, contribuì nel ' 43 il viaggio a Parigi, durante il quale poté conoscere i più operosi fuorusciti ...
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ACCAME, Nicolò
Giuseppe Oreste
Nato a Pietra Ligure il 23 febbr. 1817 da Bernardo, fu dapprima, per qualche tempo, in Russia e Germania, per commercio; si dedicò poi con fervore alla politica. Nel marzo [...] . 1851, l'A. scrisse al Mazzini sostenendo il Comitato "latino" (franco-iberico-italiano) sorto a Parigi ad opera di F. Lamennais e di G. Montanelli, in opposizione al Comitato democratico europeo. Di contro, il Mazzini gli diresse a Hyères, l'8 sett ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] Ventura, che da Napoli lo teneva informato della situazione politica del Regno, intensificò i rapporti con i seguaci italiani del Lamennais, per il quale in quegli anni il C. nutriva una smisurata ammirazione e che poté incontrare a Genova nel 1824 ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] . Il suo contributo fu importante per la condanna del pensiero di Gerard Casimir Ubaghs (J. Ickx, La Santa Sede tra Lamennais e San Tommaso d’Aquino, Città del Vaticano 2005, pp. 80-87 e passim).
Perrone avversò anche il tradizionalismo senza ...
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GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] traduzione francese in prosa), Le sette corde della lira di George Sand (Novara 1847), Il libro del popolo di F. de Lamennais (Genova 1849), Graziella di A. de Lamartine (ibid. 1850), Parabole di F.A. Krummacher (Torino 1851; poi Genova 1854, con l ...
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BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] pp. 51 s.; P. S. Leicht, Unvescovo napoleonico, in Rass. storica del Risorgimento, XXIV (1937), pp. 1427-1440; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Roma 1963, pp. 288 s.; G. Moroni, Diz. di erudizione stor.-eccles., XXV, pp. 288, 298. ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] vos di Gregorio XVI (15 agosto 1832) e la Quanta cura di Pio IX (8 dicembre 1864). Il primo, rivolto sostanzialmente contro Lamennais e "L'Avenir", condanna con tono amaro e duro l'indifferentismo, ma anche la libertà di coscienza, vista in una sola ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...