tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] in Francia, dove il t. rappresenta una reazione al razionalismo illuministico e allo spirito rivoluzionario, furono: L. de Bonald, F. de Lamennais, A. Bonnetty, L.-E. Bautain; in Belgio i teologi di Lovanio come A. Tits e G.C. Ubaghs; in Italia, per ...
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SANTUCCI, Vincenzo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 90 (2017)
Nacque il 18 febbraio 1796 a Gorga, borgo situato nel Lazio meridionale, appartenente alla diocesi di Anagni. I genitori, Ascenso [...] in questo caso anche dall’azione e dal pensiero di Santucci, nel Papato ottocentesco, che parte dalla questione primordiale di Lamennais per giungere al Syllabus.
Più che un’influenza delle idee di Passaglia su Santucci si può affermare che vi fu ...
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ORIOLI, Orazio Maria Luigi
Ignazio Veca
ORIOLI, Orazio Maria Luigi (in religione Antonio Francesco). – Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 10 dicembre 1778 da Bernardo e da Teresa Alberti.
Dopo aver [...] la Restauration (1814-1846), Roma 2002, pp. 437-438 (reca una data di morte errata); J. Ickx, La Santa Sede tra Lamennais e San Tommaso d’Aquino. La condanna di Gerard Casimir Ubaghs e della dottrina dell’Università Cattolica di Lovanio (1834-1870 ...
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Nacque a Francoforte il 31 dicembre 1805 dal conte di Flavigny, ufficiale francese emigrato al tempo della rivoluzione, e da Maria Elisabetta Bethmann, della nota famiglia di banchieri di quella città. [...] Carlo X, aperse a Parigi un salotto, che fu tra i più brillanti di quell'epoca, ed ebbe fra i suoi assidui Lamennais e Sainte-Beuve, Rossini, Meyerbeer, Chopin, Heine. Ma erano i tempi delle grandi romantiche passioni. Innamoratasi di Liszt, nel 1835 ...
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Letterata francese, vissuta tra il 1801 e il 1879, pubblicò a vent'anni il suo primo romanzo, La conjuration d'Amboise (1821), cui seguirono le Lettres sur M.me de Staël (1824). Venuta in Italia, ebbe [...] di M.me Prudence de Saman l'Esbatz, una parte interessante della sua vita, dando curiosi particolari sulle sue relazioni con Lamennais, Béranger, Libri, Sainte-Beuve e sull'amore che pretendeva aver inspirato a Chateaubriand, nei tre volumi: Les ...
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VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] con le idee di libertà e di modernità. Decisiva in tal senso fu l’influenza delle opere di Félicité-Robert de Lamennais, che egli ebbe modo di conoscere personalmente durante una sua visita a Prato nel luglio del 1832 e di incontrare successivamente ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] circolazione del sangue; Il principe Napoleone-Luigi Bonaparte (ibid.); Stato presente della letteratura francese (Monthly Chronicle, 1839); Lamennais (ibid.); Lettere sulle condizioni e sull'avvenire d'Italia (ibid.); Thiers (ibid.); La chute d'un ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] e dell'apologia che pubblicisti come L.-G.-A. de Bonald, J. de Maistre e da ultimo F.-R. de Lamennais avevano fatto della teocrazia pontificia. Come zelante, non gli sarebbe certo dispiaciuto lavorare al risveglio religioso della società e realizzare ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] Paris 1893, pp. 397 ss.; E. Soderini, Ilpontificato di Leone XIII, Milano 1932, ad Indicem;E. Di Carlo, La fortuna di Lamennais in Sicilia, in Arch. st. per la Sicilia orientale, XLVII (1951), pp. 182 ss.; Aspetti della cultura cattolica nell'età di ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] a F. Galvani (1834-38) e a T. Moreschi (1849). Il Museo centrale del Risorgimento di Roma custodisce invece una lettera a F.-R. Lamennais del 1825 (b. 171/21) e tre lettere a M. d'Azeglio del 1849-50 (b. 562/37). Da segnalare infine le 75 lettere al ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...