Quinet, Edgar
Remo Ceserani
Storico francese (Bourg 1803 Versailles 1875). Uomo di salda fede repubblicana e democratica, il Q. aveva una sensibilità appassionata e romantica, formata leggendo M.me [...] dopo i soggiorni in Germania e Grecia: nel salotto di M.me Récamier, dove allacciò amicizia con Ampère, Fauriel e Lamennais, e nel circolo della contessa Cristina di Belgioioso, dove conobbe numerosi esuli politici italiani. Nel 1832, due anni dopo l ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] del Pontificato di Leone XII, III, Milano 1844, pp. 12, 41, 73 s.,104, 182, 192, e R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich,Roma 1963, passim; in particolare, sulla missione in Russia del 1826, si veda la relazione del B. in Arch. Segr ...
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RICCINI, Girolamo
Marco Manfredi
– Nacque a Modena il 29 settembre 1793, figlio del conte Niccolò e di Caterina Vecchi.
Appartenente a una nobile famiglia modenese, iscritta nel Libro d'oro del ducato, [...] Baraldi, dell’Essai sur l’indifférence en matière de réligion e della Défense de l’Essai sur l’indifférence di Lamennais, e dal livello di integrazione dei coniugi Riccini nel circuito dei seguaci italiani dell'apologista bretone. Quest'ultimo fu ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] irreducibili (repubblicani, bonapartisti), erano sorte quelle rappresentate da un movimento cattolico-liberale (Ch. Montalembert, R. de Lamennais) e da un movimento socialista rivoluzionario (P.-J. Proudhon, L. Blanc) ormai in netto sviluppo. Né ...
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Mazzoni, Giuseppe
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato di principi repubblicani, fu molto attivo politicamente durante gli anni 1847-1849. Dopo aver collaborato nel 1847 all’«Alba», giornale dei [...] , ma si scontrò con il rifiuto di Guerrazzi. Caduto il governo provvisorio, fuggì in Francia dove entrò in rapporti con Lamennais e Proudhon. Passato in Spagna nel 1858, tornò in Toscana solo nell’agosto del 1859 e, fedele agli ideali repubblicani ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] i cattolici italiani, nella prima fase della sua attività, fu enonne. L'Amicizia cattolica inseriva nel suo catalogo le opere dei Lamennais, e l'Amico d'Italia pubblicava commenti su di esse; l'A. stesso, già in corrispondenza con lui, lo incontrò a ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] con il liberalismo, anche di fronte all'ostilità del clero, naufragò, e l'Ère nouvelle ebbe vita effimera. Difese nella vita e nelle opere un rigore pauperista, francescano, senza tuttavia staccarsi mai, come invece Lamennais, dalla Chiesa di Roma. ...
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RESTAURAZIONE
Walter Maturi
. Col nome di restaurazione i pubblicisti e gli storici francesi designarono l'epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borboni, dopo la tormenta [...] 'età: una cosa furono Metternich, Luigi XVIII e il card. E. Consalvi; e un'altra J. de Maistre, A. de Bonald e Lamennais. La restaurazione non fu una mera reazione: salvo che nella Spagna, ove Ferdinando VII abolì la costituzione del 1812 e si mise a ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] , 253, 257; Stendhal, Correspondance, a cura di H. Martineau - V. Del Litto, II-III, Paris 1967-68, ad ind.; P. Dudon, Lamennais et le St-Siège, 1820-1854, Paris 1911, ad ind.; J. Schmidlin, Histoire des papes de l'époque contemporaine, I, La papauté ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] peuples, l'Estafette de la République, Le Peuple e La Réforme. Di quest'ultima, negli ultimi tre mesi di vita diretta dal Lamennais, fu uno dei principali azionisti. In Svizzera fu tra i fondatori de La Democrazia. In essa, oltre che nell'Eco delle ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...