BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] dalla Riccini nel 1829, e accolse negativamente il Des progrès de la Révolution et de la guerre contre l'Eglise (1829). Quando Lamennais e i suoi fondarono, nell'ottobre 1830, il giornale L'Avenir,con il motto "Dieu et la liberté", il B. scrisse al ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dopo il 1836.
Uno dei momenti più drammatici del pontificato di G. XVI, con conseguenze durevoli, fu lo scontro con F.-R. de Lamennais e i suoi due amici, J.-B.-H. Lacordaire e Ch. Montalembert. La questione è stata oggetto di ampi studi (da P. Dudon ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] , La Curie romaine au début de la Réstauration, La Haye 1979, ad ind.; M.J. Le Guillou - L. Le Guillou, La condamnation de Lamennais, Paris 1982, pp. 7, 13, 16 s., 19, 126-132, 290, 322 s., 326, 420-422; N. Del Re, Tiberio Pacca cardinale mancato ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] restò però inedito.
Nel dicembre di quell’anno ritornò a Roma e fu ricevuto dal papa. Dopo la definitiva condanna di Lamennais con la Singulari nos (1834), Ventura si chiuse nel più stretto riserbo e si dedicò all’insegnamento e alla predicazione. Fu ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] tra il 10 e il 14 agosto i passi per stampare il decreto in 300-400 copie, con l'intenzione di mandarne alcune a Lamennais e diffondere le altre in tutte le diocesi. A questo punto la Curia romana si mosse compatta per impedire il piano del M.: il ...
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SANTUCCI, Vincenzo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 90 (2017)
Nacque il 18 febbraio 1796 a Gorga, borgo situato nel Lazio meridionale, appartenente alla diocesi di Anagni. I genitori, Ascenso [...] in questo caso anche dall’azione e dal pensiero di Santucci, nel Papato ottocentesco, che parte dalla questione primordiale di Lamennais per giungere al Syllabus.
Più che un’influenza delle idee di Passaglia su Santucci si può affermare che vi fu ...
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ORIOLI, Orazio Maria Luigi
Ignazio Veca
ORIOLI, Orazio Maria Luigi (in religione Antonio Francesco). – Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 10 dicembre 1778 da Bernardo e da Teresa Alberti.
Dopo aver [...] la Restauration (1814-1846), Roma 2002, pp. 437-438 (reca una data di morte errata); J. Ickx, La Santa Sede tra Lamennais e San Tommaso d’Aquino. La condanna di Gerard Casimir Ubaghs e della dottrina dell’Università Cattolica di Lovanio (1834-1870 ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] e dell'apologia che pubblicisti come L.-G.-A. de Bonald, J. de Maistre e da ultimo F.-R. de Lamennais avevano fatto della teocrazia pontificia. Come zelante, non gli sarebbe certo dispiaciuto lavorare al risveglio religioso della società e realizzare ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] Paris 1893, pp. 397 ss.; E. Soderini, Ilpontificato di Leone XIII, Milano 1932, ad Indicem;E. Di Carlo, La fortuna di Lamennais in Sicilia, in Arch. st. per la Sicilia orientale, XLVII (1951), pp. 182 ss.; Aspetti della cultura cattolica nell'età di ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] a F. Galvani (1834-38) e a T. Moreschi (1849). Il Museo centrale del Risorgimento di Roma custodisce invece una lettera a F.-R. Lamennais del 1825 (b. 171/21) e tre lettere a M. d'Azeglio del 1849-50 (b. 562/37). Da segnalare infine le 75 lettere al ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...