BRIZI, Eugenio
Bruno Di Porto
Nato ad Assisi il 13 sett. 1812 dall'architetto Angelo e da Ippolita Cardinali, a venticinque anni si iscrisse alla Giovine Italia, di cui dal 1840, dopo un soggiorno di [...] democratica, divisa tra il Comitato mazziniano di Londra e il Comitato franco-iberico-italiano di Parigi, ispirato dal Lamennais e dal Montanelli. Stimato dal Mazzini per il suo entusiasmo e la competenza militare che aveva acquisito (compose ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] moto di idee sorto nella Chiesa di Francia all'indomani della caduta di Napoleone e caratterizzato dalla predicazione del primo Lamennais. Con quest'ultimo il B. ebbe nel 1821-22 uno scambio epistolare riguardante il secondo volume del famoso Essai ...
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THEINER, Augustin (August). – Nacque a Breslau (Wrocław)
Luca Carboni
l’11 aprile 1804 da Franz, calzolaio, e da Anna Rosine Nitschke.
Fratello minore di Johann Anton, sacerdote cattolico scomunicato [...] Chiesa di Roma. Terminata la borsa di studio, rimase in Francia e frequentò per otto mesi il circolo dell’abate de Lamennais nel collegio di Juilly. Tornato poi a Parigi, s’immerse nella lettura di Jacques-Bénigne Bossuet e Fénelon. Nel giugno del ...
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MAZZA, Nicola
Lucia Ceci
– Nacque a Verona il 10 marzo 1790 primo dei nove figli di Luigi, intraprendente commerciante di seta, e di Rosa Pajola.
Nel 1797 il coinvolgimento della città scaligera nelle [...] Amicizie cristiane e con i motivi ultramontani di autori francesi come L. de Bonald, J. de Maistre e il primo Lamennais.
A partire dall’anno scolastico 1815-16 il M. insegnò matematica nel seminario vescovile. Oltre che di tale disciplina, nella ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] dei moderati, sentiva fortemente la suggestione dei programmi d'azione dei democratici. Da Stresa passò a Parigi, e qui visitò Lamennais e Gioberti. Ma nel settembre 1851, a Zurigo, ebbe l'incontro che doveva influire decisamente sulla sua evoluzione ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] a curare fin dal 1844 la pubblicazione della prima traduzione italiana della lettera a Lamennais del filosofo neoguelfo (Lettera sulle dottrine filosofiche-religiose di Lamennais. Prima edizione italiana di C. M., Napoli 1844), Monzani ne progettò l ...
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SIRTORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque il 17 aprile 1813 da Giuseppe e da Rachele Rigamonti a Casatevecchio, oggi frazione di Monticello Brianza, all’epoca aggregato a Casatenovo.
La famiglia possedeva [...] gennaio del 1844, la scelta di abbandonare l’abito talare, decisione probabilmente riconducibile anche ai contatti con Félicité-Robert de Lamennais.
Nella primavera del 1845 era di nuovo a Parigi, dove riprese gli studi alla Sorbona, nella facoltà di ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] gesuiti ed incline a una valutazione altamente positiva degli ordini regolari, che guardò in un primo momento con simpatia al Lamennais ed anche alle tendenze più accese del Marchetti e del Ventura (che dovette al B. la cattedra di diritto pubblico ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] scopo di evitare l'intervento del papa a sostegno delle forti resistenze dell'episcopato francese e dei sostenitori di F.-R. de Lamennais, raggiunse pienamente il suo intento, anche per il modo convincente con cui il L. seppe illustrare al papa e a ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] precedette (in forma anonima) la traduzione dell’Essai sur l’indifférence en matière de religion di F.-R. de Lamennais. La lettura delle altre parti dell’Essai nel 1823 rese infine chiara l’ispirazione integralista dell’autore, che allontanò quanti ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...