RIVAROLA, Stefano
Calogero Farinella
RIVAROLA, Stefano. – Nacque a Genova il 10 novembre 1755 da Negrone, marchese di Murazzano, e da Marianna Pellegrina Cambiaso. Discendente di una famiglia radicata [...] culturali di Rivarola e i legami con intellettuali quali Giambattista Spotorno e il teologo-filosofo Félicité-Robert de Lamennais. Possedeva una biblioteca fornita di libri rari e manoscritti in parte donati alla Società economica. Fu ‘accademico ...
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RIARIO SFORZA, Tommaso
Ignazio Veca
RIARIO SFORZA, Tommaso. – Nacque a Napoli l’8 gennaio 1782, dal duca Nicola e dalla principessa Giovanna Di Somma.
Penultimo di dieci figli, appartenne a uno dei [...] ); W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, pp. 326, 336-339, 343, 402; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontificato di Leone XII, Brescia 1963, ad ind.; La politica economica della Restaurazione romana, a cura di R ...
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CARDINALI, Luigi
Nicola Parise
Nato a Velletri il 6 ag. 1783 da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi, compì i primi studi frequentando le scuole pubbliche ed il collegio dei padri della Dottrina [...] di L. C. detto... il dì 2 luglio 1851, Roma 1851; T. Bauco, Storia della città di Veletri, I, Veletri 1851, pp. 439 ss.; R. Colapietra, LaChiesa tra Lamennais e Metternich, Roma 1963, p. 452; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor-eccles., ad Indices. ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] di brani, dai classici agli scrittori cristiani e agli autori moderni italiani e stranieri (vi figuravano Ch. Darwin, F. de Lamennais, J. de Maistre, A. Manzoni, Ch. de Montesquieu, P. Verri, A. Rosmini), il libro può considerarsi uno fra i primi ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] non mancò l'aiuto del Murat, entrò in contatto con i maggiori uomini della cultura del tempo, con il Gioberti, il Lamennais ed iniziò la stesura di un'opera che mostrasse come "la civiltà presente non è altro che lo svolgimento dell'antica civiltà ...
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TIBERI, Francesco
David Armando
– Nacque a Contigliano, in Sabina, il 4 gennaio 1773, secondogenito di Antonio e di Teresa Orsini.
La famiglia paterna, di recente nobiltà, fu ascritta dopo il 1795 al [...] ), p. 68; G. De Marchi, Le nunziature apostoliche dal 1800 al 1956, Roma 1957, p. 236; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1963, pp. 26 s., 180, 460, 465-471, 475, 536; R. Ritzler - P. Sefrin, Hierarchia Catholica medii et ...
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MICARA, Ludovico
Giovanni Castaldo
– Terzo di sette figli, nacque a Frascati il 28 ag. 1775 (e non il 12 ottobre come scrivono il Moroni, l’Enciclopedia cattolica e altri autori più recenti) da Giovanni [...] , Roma 1952, coll. 929s.; N. Del Re, La Curia romana …, Roma 1952, pp. 99, 104; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontificato di Leone XII, Brescia 1963, p. 324; Id., La politica economica della Restaurazione romana, Napoli 1966 ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] pubblicazione delle Paroles d'un croyant ed a cinque dalla condanna fulminata da Gregorio XVI, non cessava di interessarsi al Lamennais (il "santo prete Luca - annotava Mazzini - ha una speciale voglia di sapere di tal uomo"; Luzio, p. 119). Nel ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] offerti dal dipartimento di storia dell’Università di Sassari, Roma 2001, pp. 635-662; J. Ickx, La S. Sede tra Lamennais e san Tommaso d’Aquino. La condanna di Gerardo Casimir Ubaghs e della dottrina dell’Università di Lovanio (1834-1870), Città del ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] , Il cardinale Placido Zurla, Milano 1934; A. Zavaglio, Il cardinale Placido Zurla, Crema 1956; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontificato di Leone XII, Brescia 1963, passim; R. Colapietra, Società e costume a Roma negli anni ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...