FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] peuples, l'Estafette de la République, Le Peuple e La Réforme. Di quest'ultima, negli ultimi tre mesi di vita diretta dal Lamennais, fu uno dei principali azionisti. In Svizzera fu tra i fondatori de La Democrazia. In essa, oltre che nell'Eco delle ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] lo inviò a Parigi con una pensione triennale per specializzarsi nella manifattura di Sèvres. A Parigi, tramite l'abate F. Lamennais, conobbe l'olandese Ary Scheffer, da cui copiò vari soggetti, quali una Testa di Cristo, terracotta dipinta, firmata e ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] da E. Codignola nel 1921, e alcuni degli autori classici della tradizione francese, da B. Pascal a F.-R. de Lamennais, a F.-R. de Chateaubriand, al Bossuet del Discorso sulla storia universale. In casa Rampolla conobbe poi il fratello del suo ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] la repressione agli Austriaci.
Intanto, accogliendo nella sua residenza genovese A. Capece Minutolo principe di Canosa e il Lamennais degli attacchi all'indifferentismo religioso e al gallicanesimo, il L. infittiva i suoi rapporti con gli ambienti e ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] G. Garibaldi, Epistolario, VIII, 1863, a cura di S. La Salvia, Roma 1991, ad indicem; A. Lumbroso, Una lettera di F. de Lamennais ad un patriota italiano, in Il Marzocco, 12 ott. 1930, p. 4; A. Saitta, Filippo Buonarroti…, I, Roma 1950, pp. 77, 181 ...
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BRIZI, Eugenio
Bruno Di Porto
Nato ad Assisi il 13 sett. 1812 dall'architetto Angelo e da Ippolita Cardinali, a venticinque anni si iscrisse alla Giovine Italia, di cui dal 1840, dopo un soggiorno di [...] democratica, divisa tra il Comitato mazziniano di Londra e il Comitato franco-iberico-italiano di Parigi, ispirato dal Lamennais e dal Montanelli. Stimato dal Mazzini per il suo entusiasmo e la competenza militare che aveva acquisito (compose ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] moto di idee sorto nella Chiesa di Francia all'indomani della caduta di Napoleone e caratterizzato dalla predicazione del primo Lamennais. Con quest'ultimo il B. ebbe nel 1821-22 uno scambio epistolare riguardante il secondo volume del famoso Essai ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] dei moderati, sentiva fortemente la suggestione dei programmi d'azione dei democratici. Da Stresa passò a Parigi, e qui visitò Lamennais e Gioberti. Ma nel settembre 1851, a Zurigo, ebbe l'incontro che doveva influire decisamente sulla sua evoluzione ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] gesuiti ed incline a una valutazione altamente positiva degli ordini regolari, che guardò in un primo momento con simpatia al Lamennais ed anche alle tendenze più accese del Marchetti e del Ventura (che dovette al B. la cattedra di diritto pubblico ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] scopo di evitare l'intervento del papa a sostegno delle forti resistenze dell'episcopato francese e dei sostenitori di F.-R. de Lamennais, raggiunse pienamente il suo intento, anche per il modo convincente con cui il L. seppe illustrare al papa e a ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...