GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dopo il 1836.
Uno dei momenti più drammatici del pontificato di G. XVI, con conseguenze durevoli, fu lo scontro con F.-R. de Lamennais e i suoi due amici, J.-B.-H. Lacordaire e Ch. Montalembert. La questione è stata oggetto di ampi studi (da P. Dudon ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] e dell'apologia che pubblicisti come L.-G.-A. de Bonald, J. de Maistre e da ultimo F.-R. de Lamennais avevano fatto della teocrazia pontificia. Come zelante, non gli sarebbe certo dispiaciuto lavorare al risveglio religioso della società e realizzare ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] del Pontificato di Leone XII, III, Milano 1844, pp. 12, 41, 73 s.,104, 182, 192, e R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich,Roma 1963, passim; in particolare, sulla missione in Russia del 1826, si veda la relazione del B. in Arch. Segr ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] i cattolici italiani, nella prima fase della sua attività, fu enonne. L'Amicizia cattolica inseriva nel suo catalogo le opere dei Lamennais, e l'Amico d'Italia pubblicava commenti su di esse; l'A. stesso, già in corrispondenza con lui, lo incontrò a ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] peuples, l'Estafette de la République, Le Peuple e La Réforme. Di quest'ultima, negli ultimi tre mesi di vita diretta dal Lamennais, fu uno dei principali azionisti. In Svizzera fu tra i fondatori de La Democrazia. In essa, oltre che nell'Eco delle ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] da E. Codignola nel 1921, e alcuni degli autori classici della tradizione francese, da B. Pascal a F.-R. de Lamennais, a F.-R. de Chateaubriand, al Bossuet del Discorso sulla storia universale. In casa Rampolla conobbe poi il fratello del suo ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] G. Garibaldi, Epistolario, VIII, 1863, a cura di S. La Salvia, Roma 1991, ad indicem; A. Lumbroso, Una lettera di F. de Lamennais ad un patriota italiano, in Il Marzocco, 12 ott. 1930, p. 4; A. Saitta, Filippo Buonarroti…, I, Roma 1950, pp. 77, 181 ...
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BRIZI, Eugenio
Bruno Di Porto
Nato ad Assisi il 13 sett. 1812 dall'architetto Angelo e da Ippolita Cardinali, a venticinque anni si iscrisse alla Giovine Italia, di cui dal 1840, dopo un soggiorno di [...] democratica, divisa tra il Comitato mazziniano di Londra e il Comitato franco-iberico-italiano di Parigi, ispirato dal Lamennais e dal Montanelli. Stimato dal Mazzini per il suo entusiasmo e la competenza militare che aveva acquisito (compose ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] dei moderati, sentiva fortemente la suggestione dei programmi d'azione dei democratici. Da Stresa passò a Parigi, e qui visitò Lamennais e Gioberti. Ma nel settembre 1851, a Zurigo, ebbe l'incontro che doveva influire decisamente sulla sua evoluzione ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] tra il 1843 e il 1849 (due successive edizioni si ebbero nel 1853-55 e nel 1865-67). Più cortesemente, F. de Lamennais lo ringraziò per aver volto in italiano le sue "reflexions et notes" sui Vangeli pubblicate a Losanna da Bonamici nel 1846 (Gli ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...