GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] continuando la versificazione dei libri biblici: nel 1825 apparve la Parafrasi poetica dei cantici profetici, poi quella delle Lamentazioni (Treni di Geremia profeta parafrasi poetica, Genova 1828). Dopo una lunga malattia, morì a Genova il 22 luglio ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] amori della Luna (Venezia 1654), ancora un lavoro teatrale, dedicato ai duchi di Brunswick col ricorso alle consuete lamentazioni sul proprio destino di inquieta insicurezza e col riconoscimento. pure abituale, della rozzezza formale. In una lettera ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che avvolgono il campo di Oloferne, e termina nelle tenebre rotte dalle faci agitate sulle mura di Betulia, a cui rispondono i lamenti di Vagao e del coro davanti allo scempio scoperto nella tenda di Oloferne. Ma fra il notturno orrore dell'inizio e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] opere letterarie veramente e umanamente profonde dateci dall’Egitto.
Un altro gruppo di scritti va sotto il nome di Lamentazioni: componimenti che raccolgono ancora l’eco spaventosa della rivoluzione e della guerra civile che chiudono l’epoca menfita ...
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lamentabile
lamentàbile agg. [dal lat. lamentabĭlis], letter. – 1. Che esprime lamento: suono, voce l. (più com. lamentevole). 2. Degno di compassione, doloroso: E molte cose lamentabil dice (Pulci).
lamentanza
s. f. [der. di lamentare]. – L’atto di lamentarsi, e le parole con cui ci si lamenta, lamento: propuosi di farne alcuna l. in uno sonetto (Dante); sciocche l. son queste e feminili (Boccaccio). Oggi la parola è usata quasi esclusivam....