Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO (v. S 1970, p. 189)
G. Gazzetti
Le recenti ricerche hanno arricchito il quadro delle conoscenze sul sito. Il monumento arcaico da cui proviene il gruppo di sculture [...] , Part I: The Human Landscape (BAR, Int. S., 243), Oxford 1985, pp. 261-273; id·, L'oppidum di Rofalco nella Selva del Lamone, in La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci, Firenze 1985, pp. 60-61; A. Naso, M. Rendeli, A. Zifferero, Note ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
SΤAΤΟΝIA (v. vol. VII, p. 475 e S 1970, p. 189, s.v. Castro)
G. Bartoloni
Ancora aperto il dibattito sulla localizzazione di questa piccola città dell'Etruria centrale [...] base alla quale S. sarebbe da identificare con Castro, l'importante centro posto sul versante meridionale della Selva del Lamone (p.es. Colonna, Maggiani, Rendeli). Oltre Poggio Buco e Castro si era pensato a Pitigliano (Dennis), a Farnese (Mannert ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] , sul versante adriatico, ingloba le alte valli di alcuni bacini idrografici tributari dell’Adriatico (Reno, Santerno, Senio, Lamone, Marecchia, Foglia); il terzo lato del triangolo, quello di SE, non ha invece quasi nessun riferimento naturale e ...
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TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] Annesi, detto l’Innamorato, e Antonio Nati, detto Tortorella. Nel gennaio del 1873 Tiburzi, nascosto nel bosco del Lamone, entrò in contatto con il latitante Domenico Biagini, detto il Curato. Con questa collaborazione iniziò il ciclo operativo della ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] Galeazzo per accordarsi con Paolo Orsini, capitano del Cossa, per cedere Faenza alla S. Sede per dieci anni (la Val di Lamone per cinque) in cambio di 2400 fiorini annui come pensione dal Papato. Carlo Malatesta, che tentò di trarre dall'accordo il ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] non sempre esatta.
Il F., seppur ricordato come conte di Donigaglia e signore di molti castelli posti nella valle del fiume Lamone (che scorre a sudovest di Faenza), deve quasi interamente la sua notorietà a una citazione di Dante Alighieri, che lo ...
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Volsini (o Vulsini), Monti I rilievi circostanti al Lago di Bolsena (o Volsinio), nel Lazio settentrionale.
Sono i residui di un apparato vulcanico quaternario, oggi in gran parte smantellato. La struttura [...] e di depositi idromagmatici. Le rocce appartengono alla serie potassica. I V. sono ancora ricoperti, a O, di macchie (Selva del Lamone) e pascoli; altrove sono coltivati, con prevalenza del vigneto (Montefiascone, Gradoli), e fittamente abitati. ...
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Manfredi, Alberghetto de'
Augusto Vasina
Nato, presumibilmente poco dopo la metà del sec. XIII, da Manfredo de' M., la più potente famiglia faentina di Parte guelfa, A. fu costretto, assieme ai suoi [...] il 2 maggio 1285 alla ‛ Castellina ' (villa manfrediana situata presso Cesato nella Bassa Faentina, vicino al corso del Lamone) per tradimento dei cugini Alberigo, il peggiore spirto di Romagna (If XXXIII 154), Ugolino e Francesco.
Costoro, infatti ...
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FIUMI UNITI (A. T., 24-25-26)
Ettore Ricci
UNITI Si dà questo nome a tre corsi d'acqua romagnoli, i quali, mentre sono separati nei loro tratti sorgivo, superiore e medio, dopo aver attraversato la Via [...] , gessi, argille, sabbioni subappenninici. Sono fiumi lavoratori: nel tratto inferiore o deltale, hanno contribuito, insieme col Lamone da N., e unitamente ai materiali alluvionali e ai depositi di colmata, alla rapida formazione ed estensione della ...
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Chiromono, Matteo
Augusto Campana
Con questo nome, variamente deformato nella più vecchia tradizione erudita (Chirimon, Chironio, Chiromonio e soprattutto Chironomo) è noto un faentino, o piuttosto [...] Gragnara (al. Graffanaria), piccola località della Val di Lamone presso Brisighella, e perciò poteva forse dirsi faentino anche lo esorta a cantare le glorie guerriere della nativa Val di Lamone. Di tali scritti si conosce solo un poemetto per il ...
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trabuco1
trabuco1 s. m. [forma settentr. affine a trabocchetto] (pl. -chi). – Nome locale geografico col quale nella valle del Lamone, presso Brisighella (prov. di Ravenna), vengono indicate le voragini carsiche, scavate nei gessi, nelle quali...
colmata
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. Riempimento di una depressione o di una zona di terreno a bassa quota, ottenuto convogliando per mezzo di canali, detti colmatori, sul terreno da bonificare (chiamato bacino o cassa di c.) acque torbide...