Canonista milanese (sec. 14º). Insegnò diritto canonico a Praga. Con Marsilio da Padova, fu il principale rappresentante della scuola che sostenne la tesi che l'elezione e il potere dell'imperatore discendevano immediatamente dal popolo, escludendo così ogni intervento pontificio. I suoi scritti si trovano nel Monarchia S. Romani imperii, ecc., di M. Goldast (v.) ...
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CAPODIVACCA (de Capitevacce, Capivacceus, Cavodevacha), Bartolomeo
Onofrio Ruffino
Nacque a Padova nella prima metà del XIV sec. da Francesco, esponente dei Capodivacca de' Paradisi, uno dei rami in [...] -348), il terzo è firmato dal solo C. (Lat. V, 2 [= 2324], cc. 344-346), mentre il quarto è opera di Uberto da Lampugnano, ma è sottoscritto pure dal C., da Paganino Sala e da Angelo da Castiglione di Arezzo (Lat. V, [= 2652], c. 202).
Un consiglio ...
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COTTA, Paolo Michele, detto Catellano
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano nel 1484 da Catellano ed Elisabetta Pagnani che accrebbe le sostanze del ramo milanese della famiglia Cotta.
Preferì - come afferma [...] di Francesco Sforza, e, rendendosi partecipe del generale malcontento, si unì ad Antonio Trivulzio, Teodoro Bossi e Giorgio di Lampugnano instaurando l'"aurea repubblica ambrosiana".
Il C. morì nel 1553, e venne sepolto nella tomba da lui medesimo ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] stesso Bossi perché le parti venissero a concordia, la situazione non era tardata a precipitare. L'uccisione di Michele Lampugnano, fattore del conte Ludovico Valeri, avvenuta nel corso di un tafferuglio, era stata la scintilla che aveva provocato l ...
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