PANAMERICANISMO (XXVI, p. 170 e App. II, 1, p. 498)
Renato PICCININI
Con la firma della "Carta di Bogotá" (marzo 1948) il sistema regionale interamericano raggiunse la sua vetta: per la prima volta è [...] ; M. Jorrin, Das amerikanische Regionalsystem, in Europa-Archiv, 1956; E. Padilla, The meaning of Pan-Americanism, in Foreign Affairs, Lancaster 1954; A. V. W. Thomas, Non-intervention: the law and its import in the Americas, Dallas 1956; J. M. Yepes ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] nelle "corti estere". Purtroppo Bustanzo non può protestare a viva voce col ministro degli esteri di Spagna José Carvajal y Lancáster, non potendo permettersi d'arrivare a uno scontro, cui il suo governo non l'autorizza e che è sconsigliato dai ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] dozzina di centri portuali, tra cui Portsmouth e Yarmouth. Nel marzo 1375 fu però intercettato dal duca Giovanni di Lancaster al largo delle coste fiamminghe e, catturato da lord Ralph Basset di Drayton, venne trasferito prigioniero in Inghilterra ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] trasformazione dei Partiti, in L'Italia dalla Liberazione alla Repubblica, Milano s. d., p. 233; U. Alfassio Grimaldi-F. Lancaster, Principi senza scettro. Storia dei Partiti Politici italiani, Milano 1978, pp. 47 s.; S. Setta, Croce, il liberalismo ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Champagne i beni dotali della regina di Navarra, Bianca di Artois, che in seconde nozze aveva sposato Edmondo, conte di Lancaster, fratello del re inglese. Della percezione di quei redditi fu incaricato il D. (forse per la mediazione di Eustache de ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] "di professione".
Il bilancio dell'opera londinese del C. può essere considerato senz'altro positivo. La conferenza di Lancaster House e quella di Parigi lo videro attivissimo presso le principali delegazioni, nel preparare il terreno al difficile ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] infatti, esiliata definitivamente a S. Ildefonso il 23 luglio 1747. Inoltre, il nuovo ministro spagnolo J. Carvajal y Lancaster, scelto in ossequio ai sentimenti filoinglesi della nuova regina Maria Barbara di Braganza, non fece che peggiorare le già ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] XI (1423-1483) che impose un rafforzamento del potere regio, in Inghilterra lo scontro tra le case di York e di Lancaster, noto come guerra delle Due Rose, funestò per trent'anni la vita del paese (1454-1485), tra violente sollevazioni contadine ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] cfr. a proposito D. Bertoni Jovine, Storia della scuola popolare in Italia, Torino 1954, pp. 93-100). "Capo del movimento lancasteriano in Piemonte", il B. gradì nel 1816 la dedica della traduzione, fatta dietro suo consiglio e con la sua sovvenzione ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] .
W. Kluxen, Maimonides and Latin Scholasticism, in Maimonides and Philosophy, a cura di S. Pines-Y. Yovel, Dordrecht-Boston-Lancaster 1986, pp. 224-231.
R. Manselli, Volontà politica e ansia di sapere in Federico II, in Politica e cultura nell ...
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lancasteriano
agg. – Relativo al pedagogista inglese J. Lancaster (1778-1838), che nel 1798 aprì nel borough londinese di Southwark, dove era nato, una scuola elementare per bambini poveri instaurandovi, per supplire alla scarsezza di mezzi,...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...