Webb, James R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Denver (Colorado) il 4 ottobre 1909 e morto a Hollywood il 27 settembre 1974. Solido autore di film bellici e soprattutto di western [...] elementi moderni. Seguirono Trapeze (1956; Trapezio), intenso film di Carol Reed su un ex trapezista del circo (Burt Lancaster), e The big country (1958; Il grande paese), western 'intellettuale' di William Wyler, basato su evidenti parallelismi con ...
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Mayo, Virginia
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Clara Jones, attrice cinematografica statunitense, nata a Saint Louis (Missouri) il 30 novembre 1920. Interprete ideale di film d'azione, western [...] grado di guidarla verso risultati convincenti, in The flame and the arrow (1950; La leggenda dell'arciere di fuoco), con Burt Lancaster, e nel western crepuscolare Great day in the morning (1956; L'alba del gran giorno). Apparve in molti altri film ...
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Fleming, Rhonda (propr. Marilyn Louis)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 10 agosto 1923. Particolarmente incline a interpretare ruoli di donne dalla forte personalità, [...] K. Corral (1957; Sfida all'O.K. Corral) di John Sturges, pur stretta tra due presenze carismatiche come quelle di Burt Lancaster e Kirk Douglas, trovò un ruolo a lei perfettamente congeniale, quello di un'avventuriera che si guadagna da vivere con le ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] allevare razze da lana ovunque ci fossero «hommes industrieux et cultivateurs»: de Lasteyrie, seguace del metodo di Joseph Lancaster e Andrew Bell, pubblicò nel 1815 il Nouveau système d’éducation et d’ensiegnement pour les écoles primarie, e ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] Da questa scelta nacquero i suoi film migliori, tra cui The gypsy moths (1969; I temerari), interpretato da Burt Lancaster, cronaca della sconfortante vita di alcuni paracadutisti che girano gli Stati Uniti con il loro spettacolo di lanci dall'aereo ...
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McGuire, Dorothy
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 giugno 1918 e morta a Santa Monica il 13 settembre 2001. Presenza discreta, gentile e misurata, è [...] essendo giunta al massimo delle sue capacità espressive, in seguito non ricevette più offerte stimolanti: affiancò Burt Lancaster nell'eccentrica commedia Mister 880 (1950; L'imprendibile signor 880), ancora di Goulding, poi lasciò freddi pubblico ...
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Thorpe, James (Jim)
Giorgio Reineri
USA • Prague (Oklahoma), 28 maggio 1888-Lomita (California) 28 marzo 1953 • Specialità: Decathlon
Fu il vincitore del primo decathlon disputato, secondo il programma [...] prima metà del secolo. Nel 1951 alla sua sua vicenda si ispirò il film All-American Jim Thorpe, interpretato da Burt Lancaster, ma non gliene derivò alcun provento, perché nel 1931 aveva venduto alla MGM tutti i diritti su film sulla sua vita ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] naked city (1948; La città nuda). Il primo, un dramma carcerario scritto da Richard Brooks e interpretato da Burt Lancaster, sarebbe divenuto uno dei punti di riferimento obbligati del genere. Nel secondo, un noir basato sulla sceneggiatura di Albert ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] per la vergogna. Memorabilmente interpretato da Edward G. Robinson, il film si avvalse anche della partecipazione di Burt Lancaster quasi esordiente. Grande successo sulle scene nel 1949, Death of a salesman fu portato sullo schermo due volte ...
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Medioli, Enrico
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Parma il 17 marzo 1925. Autore raffinato, la cui ispirazione artistica affonda le radici nel mondo letterario, [...] e da inquilini sconosciuti, M. rievoca sia l'aristocratico Don Fabrizio di Salina (l'attore è in entrambi i casi Burt Lancaster), rappresentante di una classe dirigente colta e depositario di un patrimonio di tradizione e di cultura, sia il re esteta ...
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lancasteriano
agg. – Relativo al pedagogista inglese J. Lancaster (1778-1838), che nel 1798 aprì nel borough londinese di Southwark, dove era nato, una scuola elementare per bambini poveri instaurandovi, per supplire alla scarsezza di mezzi,...
zot
(Zot) interiez. e s. m. inv. Voce onomatopeica e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di un fulmine e, per estensione, nella lingua colloquiale e nello stile scritto brillante indica qualsiasi atto, movimento,...