TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] sezioni in cui è diviso il cielo (Mart. Cap., i, 45 ss.). Le divinità etrusche che lanciano fulmini sono nove, ma i generi dei fulmini sono undici; T. ne lancia di tre generi (Plin., Nat. hist., ii, 52, 138): uno di sua iniziativa, che serve ad ...
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Storico, nato a Pescocostanzo (Aquila) nel 1841. Educato a Montecassino, percorse tutti i gradi della carriera archivistica nell'archivio di stato di Napoli, fino al 1905, quando, giubilato, si ritirò [...] 1904) e la Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò (Lanciano 1908). Sono pure da ricordare il suo Codice diplomatico Sulmonese (Lanciano 1886) e la nuova e migliore edizione dei cosiddetti Diurnali del duca di Monteleone (Napoli ...
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MONTALE, Eugenio
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 12 ottobre 1896 a Genova, dove ha fatto gli studî classici. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale. Dal 1929 è direttore del Gabinetto scientifico-letterario [...] , a numerosi giornali e periodici.
La poesia nasce in M. (Ossi di seppia, Torino 1925; 2ª ed., ivi 1928; 3ª ed., Lanciano 1931; La casa dei doganieri e altre poesie, Firenze 1932) da un assiduo vaglio critico non solo della forma letteraria, dell ...
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Giornalista, nato a Napoli, il 25 marzo 1902; già redattore letterario del Mattino e collaboratore della Stampa, del Corriere della Sera e di numerose riviste, fu eletto deputato per la prima legislatura [...] -51) e Il Mezzogiorno (1953-54).
Ha pubblicato varî volumi, fra i quali: Edoardo Scarfoglio ed altri studî romantici (Lanciano 1932); Umanità di Leopardî (Napoli 1934), Studî di poesia (Firenze 1934); e curato alcune antologie di scrittori napoletani ...
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Nato a Salerno nel 1886, si segnalò dapprima con articoli ne La Voce di G. Papini e G. Prezzolini, come segretario della fiorentina Biblioteca filosofica e giornalista. Sono di quel tempo i suoi scritti [...] , 2ª ed., Napoli 1908; di J. Ruskin, Le fonti della ricchezza, Roma 1908; ed. di M. A. Buonarroti, Poesie, Lanciano 1911; Maine de Biran, Firenze 1911; La categoria, Bologna 1913; Etica e biografia, Milano 1915).
Corrispondente romano del Corriere ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] di Keith,Torino 1930; un romanzo di M. A. Bulgakof, Le uova fatali, Lanciano 1931; due di E. Kesten, Gente felice, Lanciano 1933, e Il ciarlatano, Milano 1934); romanziere (Luce fredda, Lanciano 1930 e 1931, e la raccolta di novelle L'essenza del can ...
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Scrittore e musicista, nato a Fano il 14 dicembre 1880. Critico musicale dei quotidiani romani: Il Tempo, Corriere italiano, Il Tevere, fu tra i fondatori della Ronda. Ora collabora specialmente alla Gazzetta [...] del B. (Delirama, Roma 1924; Il sorcio nel violino, Milano 1926; poi riprodotti o rifusi in Il paese del melodramma, Lanciano 1931) siano tutti di argomento musicale e nati come resoconto di concerti, di spettacoli lirici o di opere musicali, in ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] e l'Italia (Prato 1907) e un diligente lavoro di edizioni di testi classici della letteratura italiana (Scritti politici di V. Alfieri, Lanciano 1920; Le carte parlanti di P. Aretino, ibid. 1916; L'Adamo di G. B. Andreini, ibid. 1913; Le prose di C ...
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LOGORREA (dal gr. λόγος "discorso" e ῥέω "scorro")
Ernesto Lugaro
Eccessivo e disordinato discorrere proprio degli ammalati di mente sovreccitati. La forma più tipica si riscontra nell'eccitamento maniaco [...] argomento da ogni interruzione per nuove e interminabili digressioni. Isolati, s'abbandonano al soliloquio, oppure declamano, cantano, lanciano appelli clamorosi. Più è grave l'eccitamento e più l'associazione si fa disordinata; si giunge così alla ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] cominciare dal suo inconfondibile accento lancianese. Dopo la sua scomparsa, avvenuta a Roma il 2 marzo 2016, il Comune di Lanciano gli dedicò il palazzo di corso Trento e Trieste, antica sede del liceo classico da lui frequentato, che è diventato ...
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lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...
lance
s. f. [dal lat. lanx lancis «piatto»], ant. o poet. – Ciascuno dei due piatti della bilancia: aggiungendo nello stesso modo pesi nell’altra l. (Galilei). La bilancia stessa, spec. in senso fig., per indicare la ponderatezza del giudizio:...