RAIMO, Franzone
Paolo Pontari
RAIMO (de Raimo, di Raimo, Raymo), Franzone. – Nacque a Napoli tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, esponente di una nobile famiglia originaria di Capua, associata [...] Battista (Toppi, 1659-1666, III, pp. 316 s.).
Per quanto riguarda gli altri due autori degli Annales, si sa che Lancillotto intraprese nel 1480 la carriera militare, entrando a far parte dell’Ordine dei cavalieri di Gerusalemme e ottenendo la carica ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] aveva infatti stabilito che i figli succedessero l'uno all'altro secondo la nascita (nell'ordine Carlo, Galeotto, Lancillotto) tranne l'ecclesiastico Federico, vescovo di Faenza. I Manfredi gravitavano nell'orbita della lega di Milano, Firenze e ...
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FÜTERER, Ulrich
Leonello Vincenti
Poeta e pittore bavarese, nato nella prima metà del sec. XV a Landshut, morto a Monaco poco prima del 1500. A Monaco affrescò la facciata della ricostruita torre del [...] la guerra di Troia e la spedizione degli Argonauti, passando quindi alle leggende di Merlino, Parsifal, Lohengrin, Iwein, Lancillotto e degli altri príncipali eroi della Tavola Rotonda: la materia cavalleresca non è ridata con spirito moderno, come ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] 1513, c. 30 v; G. M. Parente, Commendatione de donzelle modenesi viventi nel 1483, Modena 1483; Tommasino de' Bianchi detto Lancillotto, Cronache modenesi, in Memorie di storia Patria delle provincie di Modena, II (1862), pp. 64, 488 s. (qui per la ...
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Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la [...] cui s'intreccia il tema della "finta morta"; Lancelot ou le chevalier à la charrette che celebra l'amore di Lancillotto per Ginevra e il sacrificio del cavaliere che acconsente a viaggiare nella carretta, segno di grande onta; Ivain ou le chevalier ...
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Poeta tedesco, del sec. XIII, di cui si hanno poche notizie: fu originario della Carinzia e condusse vita di poeta vagante. Interessa soprattutto per il poema cavalleresco Der Aventiure Crône, nel quale [...] l'elogio che ne fece Rudolf von Ems. Attribuito a E. von dem T. è anche un altro romanzo in versi su Lancillotto, del quale probabilmente è un frammento il poemetto sulla leggenda del mantello magico, composto verso il 1215, e modellato sul fablieau ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] cortese, privandole di ogni tensione drammatica: significativa in tal senso è, a c. 2v, l'immagine con A. in trono, Lancillotto e Ginevra (Toesca, 1912; Loomis, Hibbard Loomis, 1938, p. 117; Arte lombarda, 1958, p. 3; Delcorno Branca, 1980, pp. 214 ...
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tossire
Alessandro Niccoli
Compare con il valore proprio in apertura al primo sonetto della tenzone con Forese (Rime LXXIII 1 Chi udisse tossir la mal fatata / moglie di Bicci chiamato Forese...), a [...] tossio / al primo fallo scritto di Ginevra (Pd XVI 14). Il paragone è suggerito da un episodio del romanzo arturiano di Lancillotto, di cui è protagonista la Dama di Mellehaut: questa, assistendo da lontano al primo colloquio d'amore di Ginevra col ...
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NANI, Alessandro
Stefano L'Occaso
– Nacque da Bernardino e da tale Speciosa verso il 1563, come si evince da un atto di divisione dei beni con il fratello Federico, del 16 giugno 1608, in cui è detto [...] scultore a Cremona – dove a lungo operò nel cantiere del duomo – e a Lodi, nel cui duomo lasciò il Monumento di Lancillotto Vistarini.
La carriera di Nani si svolse principalmente presso la corte di Mantova, almeno dal 1599 (Berzaghi, 2012); nel 1601 ...
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cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette [...] ibid. 91-99; Id., D. e i romanzi della Tavola rotonda, in " Nuova Antol. " LV (1920) 223-247; G. Bertoni, Il bacio di Lancillotto, in Studi su vecchie e nuove poesie e prose d'amore e di romanzi, Modena 1921, 175-181; V. Crescini, Il bacio di Ginevra ...
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sogno
sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»]. – 1. a. In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più com., l’attività (che si verifica generalmente nelle...
galeotto2
galeòtto2 s. m. – Intermediario d’amore; persona (o anche cosa) che favorisce gli amori altrui: Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse (Dante). È propr. un uso antonomastico del nome del principe Galeotto, fr. Galehault, personaggio...