BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] Cavalcabò in S. Agostino a Cremona (Wittgens, 1936); le illustrazioni del cod. Pal. 556 della Bibl. Naz. di Firenze, Historia di Lancillotto del Lago (Rasmo, 1939); i SS. Alessio e Giuliano ora a Brera (Zeri, 1951) e, infine, il ciclo di affreschi ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] con ciò nella via già intrapresa dal suo immediato predecessore, Bartolomeo Visconti, che, per mezzo del suo vicario generale, Lancillotto dei conti di Mede, aveva dato alla diocesi, tra il 1451 ed il 1452, nuovi statuti, attenti al problema ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] atti della Comunità di Modena del giugno 1556 (Baracchi Giovanardi, 1979, p. 88).
Fonti e Bibl.: Tomasino de' Bianchi (detto Lancillotto), Cronaca modenese(XVI sec.), in Monumenti di storia patria delle prov. modenesi, VIII (1869), pp. 157, 274; L ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] con la stampa, sempre per lo Zoppino, della Fine di tutti i libri de Lancillotto, "giunta" di tre canti al Libro terzo et ultimo del innamoramento di Lancillotto e Ginevra… di Niccolò Degli Agostini. La stesura del Belisardo ebbe inizio probabilmente ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] la signoria su Faenza e la Val di Lamone. Alla morte di Carlo gli sarebbe successo Galeotto e a questo Lancillotto. Morti tutti i fratelli, avrebbero ereditato la signoria i nipoti dal più vecchio al più giovane. Arbitri delle eventuali differenze ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] L. N. Cittadella, Documenti e illustrazioni riguardanti la storia artistica ferrarese, Ferrara 1868, p. 155).
Fonti e Bibl.: I. Lancillotto, Cronaca [1542-1543], a cura di C. Borghi, Parma 1862, p. 175; G. Tiraboschi, Notizie della Confraternita di S ...
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MISILMERI, Emanuele, duca di
Lina Scalisi
MISILMERI (Bonanno Filingeri), Emanuele, duca di. – Nacque a Palermo nel novembre 1734, dal principe Francesco e da Anna Maria Filingeri.
Fratello minore di [...] Deputazione dei regi studi con gli arcivescovi Salvatore Ventimiglia e Alfonso Airoldi, il principe di Torremuzza, Gabriello Lancillotto Castello, e il principe di Trabia, Giuseppe Lanza.
Istituita all’interno del più vasto disegno regio diretto ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] il B. ebbe scambi poetici col fratello Nicolò, con Fazio degli Uberti, con Gano da Colle, con Cecco di Meletto de' Rossi, con Lancillotto Angosciuoli e con i già ricordati Antonio Pucci e Menghino Mezzani; e la sua figura diveniva già in qualche modo ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] / che conosceste i dubbiosi disiri?», Francesca rammenta come la passione li travolse durante la lettura della vicenda amorosa di Lancillotto e Ginevra di cui si fa fautore il siniscalco Galeotto: alla fulminante sintesi di «Galeotto fu ’l libro e ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] , dove i Faentini lo acclamarono signore. Lo accompagnava un altro Manfredi di nascita illegittima, Astorgio, figlio naturale di Lancillotto di Astorgio (II), che talvolta è confuso con Carlo, figlio del vescovo Federico.
La situazione non era tale ...
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sogno
sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»]. – 1. a. In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più com., l’attività (che si verifica generalmente nelle...
galeotto2
galeòtto2 s. m. – Intermediario d’amore; persona (o anche cosa) che favorisce gli amori altrui: Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse (Dante). È propr. un uso antonomastico del nome del principe Galeotto, fr. Galehault, personaggio...