DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] (ibid.).
La notizia (segnalata da Giorgio Bonsanti e Richard Sherr) A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 4, Milano 1929, pp. 387-90; R. Longhi, Officina ferrarese [ nn. 16, 20; M. Ferretti, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena (catal. ...
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DI NEGRO, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini. Suoi fratelli furono Enrico, Giacomo, Inghetto, Guido, Pastone, Nicolò, Bonifacio, Simonetto [...] e Lanfranco (entrato nell'Ordine dei minori ed eletto vescovo di e Guido a raccogliere le somme dovute da quanti avevano prestato cauzione per i marinai che Miscell. di storia ligure in onore di G. Falco, Milano 1962, pp. 216 s.; M. Balard, La Romanie ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] modello il dipinto di Giovanni Lanfranco con soggetto analogo, oggi dell'ambizioso intervento decorativo promosso da Pio VI e affidato a Rybko, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, pp. 755 s.; G. Sestieri, Repertorio della pittura ...
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BAZIANO (Basianus, Bassianus, Baxianus, Bazanus, Bazianus, Bosianus)
Filippo Liotta
Scarse e non provate sono le notizie che riguardano questo canonista vissuto nel sec. XII: esse si attingono indirettamente [...] stesso anno, riporta una sentenza pronunciata da B. e daLanfranco a favore dei chierici o canonici , I-II, Milano 1962-1964, ad Indicem; P.Bellini, L'obbligazione da promessa con oggetto temporale nel sistema canonistico classico, Milano 1964, pp. ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] l'opera dei vescovi Lanfranco (1143-1158) e Alberico per il servizio divino e concesse loro esenzioni da tasse e decime. Per quel che riguarda pp. 672-674; F. A. Zaccaria, Laudensium episcoporum series, Milano 1763, pp. 209-24; G. B. Molossi, Mem. ...
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FONTANA, Lanfranco
Luis Bertoni
Nato a Modena intorno al 1530 da ricca e potente famiglia, fu tra i protagonisti di una lunga faida tra alcune eminenti famiglie cittadine.
Un odio secolare contrapponeva, [...] dovette essergli favorevole, se l'anno dopo da Sassuolo supplicava nuovamente il duca di concedergli un il duello di messer Lanfranco Fontana e di messer Marino. Dopo qualche mese però il governatore di Milano, G. Fernández de Cordoba, duca di Sessa ...
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SIBELLINO da Bologna
Roberto Paolo Novello
SIBELLINO da Bologna (de Capraria). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore bolognese, attivo fra l’Emilia e la Toscana nella seconda [...] uno scultore Sibellino «di Guarnieri» da Bologna, da loro detto attivo nel 1357.
Nel s’ispirano alla tomba di Lanfranco Settala nella chiesa di S. d’arte antica del Castello Sforzesco. Scultura lapidea, I, Milano 2012, pp. 304-306; T. Previdi, «Non è ...
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MICHELI
Ugo Ravasio
(De Michelis; Montichiaro). – Famiglia di liutai operante a Brescia nel XVI secolo.
L’importanza della famiglia è legata all’evoluzione dello strumento ad arco del primo Cinquecento, [...] ], Cremona 2008, pp.80-100).
Fonti e Bibl.: G.M. Lanfranco, Scintille di musica, Brescia 1533, p. 143; G. Livi, I liutai bresciani, Milano 1896, pp. 16-22; O. Foffa, Pellegrino da Montichiari: inventore del violino, Brescia 1937; A.M. Mucchi, Gasparo ...
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ZACCHIA, Lanfranco.
Andrea Labardi
– Figlio illegittimo di Lorenzo, nacque a Roma in una famiglia di agiati professionisti, probabilmente di origine ebraica, intorno al 1624. Nessuna notizia si conserva [...] così come è noto l’uso da parte dei patrocinanti presso le due al 1657. Proprio al nipote Lanfranco Paolo aveva destinato con proprio testamento . Platner, Sulla vita e sulle opere di Paolo Zacchia, Milano 1827, p. 30; L.J. Renauldin, Zacchia, Paolo ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] . Forse potrebbe trattarsi di opere prodotte daLanfranco Bosio e Filippo Bianchini, che nel 1781 (catal.), Roma 1959, pp. 425, 429; G. Morazzoni-S. Levy, Le porcellane italiane, Milano 1960, I. tav. 193; II, tav. 271; F. Sacchi, F. C.: capitano ...
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quantum dot
loc. s.le m. Punto quantico o nanocristallo: particella infinitesimale che emette un’intensa fluorescenza; è particolarmente utilizzata nel settore delle tecnologie laser. ◆ Anzi il colpo di magia di [Lorenzo] Pavesi e [Francesco]...