PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] Bologna e del duomo di Milano, P. diventò una tappa in Italia, II, Dal secolo V al secolo XI. Da Roma ai Comuni, Roma 1968; id., Tre secoli per id., L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente Parma, sorge nella pianura uniforme. La parte della città posta alla destra del torrente è detta ... ...
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Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Colonia romana fondata nel 183 a.C. nell’agro dei boi, fin da allora, per la sua posizione geografica, P. divenne un florido centro commerciale; per la lex Rubria (forse nel 49 a.C.) ottenne la cittadinanza romana. Sede vescovile fin dal 4° sec., nel ... ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto fra l'Impero svevo e i comuni della seconda Lega lombarda. Se l'enfasi dell'affermazione è in parte ... ...
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Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città dell'Emilia, situata in un'importante posizione strategica, che consentiva i collegamenti tra la Lunigiana, via obbligata per Pisa e il meridione, e la signoria di Ezzelino da Romano, P. aveva costituito uno dei punti di forza nella politica padana dell'imperatore ... ...
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(XXVI, p. 382; App. I, p. 921; II, 11, p. 507)
Leandro PEDRINI
Ricostruiti i quartieri ferroviario e industriale a nord della via Emilia e la zona rivierasca del torr. Parma, che erano stati gravemente provati dalla guerra, è continuata l'espansione dell'abitato urbano.
L'area entro la circonvallazione ... ...
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(XVI, p. 382; App. I, p. 921)
Lucio GAMBI
Emilio LAVAGNINO
Le numerose incursioni aeree ad opera degli Angloamericani, e specialmente quelle in aprile-maggio 1944, hanno completamente raso a terra 330 case e ne hanno colpito in modo grave 1360. Complessivamente i vani devastati sono risultati circa ... ...
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(XVI, p. 382)
È in via di ultimazione la fognatura della città.
Nuovi scavi e ritrovamenti recenti consentono ora di dire che la città romana, la quale può essere ricostruita solo nella estensione che ebbe nell'epoca imperiale e nell'alto Medioevo, era un quadrato di circa m. 400 per lato, sulla destra ... ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] scena ufficiale quando Eusebio, vescovo di Milano nel 451, inviò la nota nel 1270 a opera del vescovo Lanfranco di Negro e restituita a tre e 14°, benché il contratto del 1367 a Francesco da Genova pictor Sanctorum per una conca magna in cattedrale ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] la ''Fuga da Damasco'' e la ''Prima venuta di Paolo a Gerusalemme'', in Wiligelmo e Lanfranco nell'Europa nell'Emilia, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 146-155; M. Palma, Nonantola e il sud, in I luoghi ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 8, 1984, pp. 83-94; Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat pp. 305-346; ''Capitelli di mitologia''. Da un tempio romano alla chiesa di San Felice reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; V. Pace, Arte federiciana e arte sveva ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] decorate varia da luogo a luogo; a parte molte località con un solo edificio, se ne trovano da 4 a 10 a Milano, a F. Aguzzi, H. Blake, I bacini della facciata di S. Lanfranco di Pavia, "Atti XI Convegno Internazionale della Ceramica, Albisola 1978", ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] S. Marco a Milano o quello del duomo di Como, realizzato da Amuzio da Lurago nel 1461.Rispetto d'Occidente, Firenze 1969, pp. 145-164; R. Salvini, Il duomo di Lanfranco, in Studi matildici, "Atti e Memorie del II Convegno di studi matildici, Modena- ...
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quantum dot
loc. s.le m. Punto quantico o nanocristallo: particella infinitesimale che emette un’intensa fluorescenza; è particolarmente utilizzata nel settore delle tecnologie laser. ◆ Anzi il colpo di magia di [Lorenzo] Pavesi e [Francesco]...