GAROLI, Pietro Francesco
Paola Mercurelli Salari
Figlio di David, nacque a Torino nel 1638.
Nei documenti il cognome ricorre sia nella forma "Garoli" sia in quella "Garolli", mentre il nome è sempre [...] Guercino, Mattia Preti, Lanfranco e ad altri protagonisti della tele che il pittore aveva inviato da Roma a committenti torinesi (Baudi di n. 122; S. Rudolph, La pittura del '700 a Roma, Milano 1983, p. 767; C. Benocci - V. Proietti, Villa Carpegna ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] Giulio Romano, Annibale Carracci, Pietro da Cortona, Polidoro da Caravaggio, Giovanni Lanfranco, Pietro Testa, P. F Bologna 1827, p. 133, n. 199; P. e G. Vallarái: Catalogo, Milano 1831, p. 28; F. Brulliot, Dict. des monogammes..., II, Munich 1833, n ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] dal F. doveva fare da sfarzosa cornice ad una tela del Lanfranco, raffigurante la Vergine tra i II, ibid. 1980, pp. 67, 73-76; La pittura in Italia. Il Seicento, I-II, Milano 1989, pp. 369-371, 373, 375, 381 732 s., tavv. 551, 553 (con ulteriore bibl ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] come quella di Longobucco, della quale si serviva Gioacchino da Fiore.
Il 6 nov. 1937 sposò Lydia Zamboni. di studi monzesi, La corona ferreanell'Europa degli imperi, a cura di G. Buccellati, Milano 1998, I, p. XXIV e passim; II, p. 28 e passim. ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] pennacchi, memori dei quattro evangelisti dipinti da G. Lanfranco nella chiesa dei Ss. Apostoli di Napoli . 60-62; P. Ruotolo, La Valle Caudina, in Città da scoprire…, III, Italia meridionale e insulare, Milano 1985, p. 36; U. Bile, Il "colorito" e ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] allo stile introdotto a suo tempo a Firenze da G. Lanfranco.
La commissione di maggior prestigio arrivò nel , ad indicem; S. Meloni Trkulja, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, II, p. 732; M.C. Castelli, in Il Museo dell'Accademia ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] a risalire alle fonti stesse di quella pittura, al Lanfranco, ai Carracci, a Guido Reni (si vedano le copie . 9-13; M. D'Elia, La pitt. barocca, in La Puglia da Barocco a Rococò, Milano 1983, pp. 264-70; Diz. encicl. Bolaffi dei pitt... ital., III ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] campana affidata in un primo momento a Giacomo da Sovico, al quale venne affiancato in seguito Antonio s., si veda: per Lanfranco: Annali della Fabbrica del Duomo,Appendice I, Milano 1883, p. 246. Per Luigi: Annali..., II, Milano 1877, p. 242. Per ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] Tale rinnovamento si sostanzia nell'accoglienza di spunti da G. Lanfranco e A. Tiarini. A Cremona dipinse una 168-175; A. Coccioli Mastroviti, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, II, p. 756 e ad indicem; L. Fornari Schianchi, Pitture e ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] (ibid.).
La notizia (segnalata da Giorgio Bonsanti e Richard Sherr) A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 4, Milano 1929, pp. 387-90; R. Longhi, Officina ferrarese [ nn. 16, 20; M. Ferretti, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena (catal. ...
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quantum dot
loc. s.le m. Punto quantico o nanocristallo: particella infinitesimale che emette un’intensa fluorescenza; è particolarmente utilizzata nel settore delle tecnologie laser. ◆ Anzi il colpo di magia di [Lorenzo] Pavesi e [Francesco]...