CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] fabbrica della certosa diPavia, dove forse è possibile identificarlo con il principale collaboratore di Bernardo da 1982; A. Peroni, Il cantiere: l'architettura, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 277-293; R. ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] vescovile di Piacenza, ove risiedeva il cardinale legato frate Lanfranco, alla presenza di quest' stor. lombardo, VIII(1881), pp. 522-27; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello diPavia, I, Milano 1883, pp. 13 n. 2, 20 n. 3, 34 e n. 2, ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] . Salvini, Il duomo diLanfranco, in Studi matildici, "Atti e Memorie del II Convegno di studi matildici, Modena-Reggio ; A. Peroni, Struttura e valori ottici nei portali romanici diPavia, in Festschrift für Wilhelm Messerer zum 60. Geburtstag, Köln ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] di Romania, ma vi erano anche gli arcivescovi di Bordeaux e di Rouen, i vescovi diPavia, Asti, Tortona, Agde, Carcassonne, Nimes, gli abati di Citeaux, di Cluny, di XII e del XIII, VI, 3, Lanfranco (1202-1226), a cura di H. G. Krueger-R. L. Reynolds ...
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SETTALA, Enrico
Maria Pia Alberzoni
SETTALA (da Settala), Enrico. – Apparteneva a una famiglia capitaneale originaria di Settala (o Settara), a sud-est di Milano. Non si conosce il nome dei genitori.
Trasferitisi [...] ’élite comunale: tra di loro si distinse Lanfranco da Settala che fu console (1145) e poi console di giustizia (1156).
Enrico dall’arcivescovo in una causa tra l’abate di La Ferté e il vescovo diPavia. Pochi giorni dopo (23 gennaio), con l ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] , il 30 giugno 976 provvide a restituire al conte diPavia i beni che gli erano stati confiscati (Ottonis II o Alsinda), figlia di Arduino (III) detto Glabrione, marchese di Torino, da cui ebbe cinque figli: tre maschi, Lanfranco, Arduino, Maginfredo ...
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MORISIO, Omobono
Luca Loschiavo
MORISIO, Omobono. – Glossatore, iuris professor e giudice attivo in vari centri padani nella prima metà del secolo XIII.
Nelle fonti compare come Homobono Morisius o [...] possibile riferire tale notizia proprio al giurista diPavia (è stato giustamente rilevato che potrebbe Tra i suoi insegnanti potrebbero essere stati anche il reggiano Columbus e Lanfranco da Crema: entrambi sono da lui spesso citati e tenuti in gran ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] una lettera al fratello e indossati "gli abiti di festa, egli uscì da casa e andò al caffè Bariletto, dove bevve un bicchiere di vino; raggiunta poi la riva del Navigliaccio presso S. Lanfranco a Pavia, luogo molto solitario, si tuffò nella corrente ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] la Normandia e per il Papato. A questo sviluppo aveva particolarmente contribuito l'ingresso nel monastero, nel 1042, diLanfranco, arrivato da Pavia. Nel 1078-79 prese la guida del monastero Anselmo, che veniva da Aosta ed era entrato nell'abbazia ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] affidati incarichi di responsabilità in seno all'Ordine: fu professore presso lo Studio agostiniano diPavia (1557 , Isidoro di Siviglia), figurano soprattutto teorici del sec. XVI: F. Gaffurio, P. Aaron, L. Foiano, G. Spataro, G.M. Lanfranco, S. ...
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