GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] , il 30 giugno 976 provvide a restituire al conte diPavia i beni che gli erano stati confiscati (Ottonis II o Alsinda), figlia di Arduino (III) detto Glabrione, marchese di Torino, da cui ebbe cinque figli: tre maschi, Lanfranco, Arduino, Maginfredo ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] una lettera al fratello e indossati "gli abiti di festa, egli uscì da casa e andò al caffè Bariletto, dove bevve un bicchiere di vino; raggiunta poi la riva del Navigliaccio presso S. Lanfranco a Pavia, luogo molto solitario, si tuffò nella corrente ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] la Normandia e per il Papato. A questo sviluppo aveva particolarmente contribuito l'ingresso nel monastero, nel 1042, diLanfranco, arrivato da Pavia. Nel 1078-79 prese la guida del monastero Anselmo, che veniva da Aosta ed era entrato nell'abbazia ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] affidati incarichi di responsabilità in seno all'Ordine: fu professore presso lo Studio agostiniano diPavia (1557 , Isidoro di Siviglia), figurano soprattutto teorici del sec. XVI: F. Gaffurio, P. Aaron, L. Foiano, G. Spataro, G.M. Lanfranco, S. ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] non ha mai il titolo di "comes'' attribuito sempre a Lanfranco II; che Lanfranco II conte di Bergamo non ha mai la controversia tra il vescovo di Cremona Ubaldo ed il monastero femminile di S. Maria Teodata diPavia, appunto nel febbraio 1054 ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] Piacenza e una lega composta da Parma, Cremona e Pavia, alla quale avevano aderito anche i marchesi Malaspina. Le Faustino e Giovita, patroni della diocesi di Brescia, estinzione dei debiti del vescovo Lanfrancodi Bergamo), nell'ottobre a Piacenza, e ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola diPavia, di cui la Expositio [...] insegnamento e alla scuola. Egli, ormai, aveva fatto il suo tempo. Le questiones, infatti, che Lanfranco avrà con altri iudices della scuola diPavia non riguarderanno più B., ma saranno rivolte ai discipuli Bonifilii.
Con questo accenno alle dispute ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] di Parma. Alla fine dell'XI secolo un figlio di Gandolfo da Cornazzano, Lanfranco, divenne canonico di S. Maria di 15 ss.; G. Bascapè, Iconti Palatini del Regno italico e la città diPavia dal Comune alla Signoria, in Arch. stor. lomb., LXII (1935), p ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] loro alleati in Pavia, nel 1175), indusse la Repubblica ligure a rinunziare all'atteggiamento di cauta amicizia nei di violenze esplose in seguito alla tragica morte di uno degli stessi consoli, Anglerio de Mari, ucciso a tradimento da Lanfrancodi ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] dai padri della Congregazione degli oblati, poi denominati di S. Ambrogio e Carlo. In seguito passò al collegio Borromeo diPavia per seguirvi corsi di teologia e di matematica, e frequentò quelli di diritto civile e canonico in quell'università fino ...
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