Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ) presentano una emissione stimolata di radiazioni monocromatiche; sono v. sodico-calcici o borici contenenti ossido di lantanio e torio, drogati con neodimio (o itterbio); se esposti a radiazioni luminose emettono luce sensibilmente monocromatica ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] (fig. 3), nell'uso si riscontrano profondi e sostanziali miglioramenti. L'uso delle terre rare (tra cui tantalio e lantanio) ha consentito di produrre vetri con notevoli indici di rifrazione e bassa dispersione; l'introduzione di migliori trattamenti ...
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lantanio
lantànio s. m. [lat. scient. Lanthanum, der. del gr. λανϑάνω «stare nascosto»]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,90, scoperto nel 1839. È un metallo bianco, duttile,...
lantana1
lantana1 s. f. [etimo incerto]. – Arbusto delle caprifogliacee (Viburnum lantana), detto anche matallo, che cresce nei luoghi selvatici submontani e montani in Europa e nell’Africa boreale; ha foglie ellittiche, rugose, ricoperte...