(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] rifiuti della Germania, affermando che l'accettazione delle offerte londinesi avrebbe significato per i Tedeschi diventare "lanzichenecchi inglesi", mentre altri sostengono che la mancata intesa fu causata dal rifiuto dell'Inghilterra di accettare ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] nonostante gli sforzi disperati del G. Poi, nel novembre, giungeva nella valle padana G. Frundsberg, a capo di 11.000 lanzichenecchi; alla fine dello stesso mese moriva Giovanni delle Bande Nere, l'unico "vero soldato" che ci fosse nel Campo della ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...] il Wundarzt faceva anche da giustiziere! Sotto Massimiliano II s'istituì una specie di cassa mutua tra i lanzichenecchi i quali cedevano una percentuale del loro stipendio per il mantenimento dei feriti, che venivano affidati alle popolazioni ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] dei rapporti tra Carlo V e papa Clemente VII Medici, dopo gli eventi del Sacco di Roma del 1527, quando i lanzichenecchi imperiali – molti dei quali di confessione evangelica – avevano messo a ferro e fuoco Roma, costretto il pontefice a rifugiarsi a ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] (➔ Roma, italiano di).
Causa primaria del notevole cambio linguistico fu il sacco subito nel 1527 da parte dei lanzichenecchi, che spopolò la città, tornata poi a crescere rapidamente grazie a un notevole apporto immigratorio, proveniente soprattutto ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] il Sanuto - "per far suo fratello […] cardinal" (XLIV, col. 418).
Si trovava ancora a Roma quando sopraggiunsero i lanzichenecchi. Cercò rifugio nel palazzo della marchesa di Mantova (la cui figlia, Eleonora Gonzaga, era allora ospite del G. a ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] sempre un grato ricordo, e quando nel 1527 venne a Ferrara come segretario di Georg Frundsberg (il condottiero dei lanzichenecchi ammalatosi a Bologna) e vi si trattenne quasi un anno, conducendo a termine un importante commentario pliniano, il C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le cosiddette “guerre d’Italia”, o meglio le guerre per la sua conquista, rendono [...] imperiali, per la maggior parte mercenari tedeschi di fede luterana, rimasti senza paga, decidono di attaccare Roma. Quindicimila lanzichenecchi invadono la città e la saccheggiano, costringendo il papa Clemente VII a ritirarsi fra le mura di Castel ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] fronte all'assalto dell'esercito imperiale. Fu proprio sfondando un muro del palazzo dell'A. in Borgo che i primi lanzichenecchi penetrarono in città; l'A., che si era attardato a seppellire nel giardino le pietre più preziose del tesoro pontificio ...
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Ferrara
Andrea Severi
Ferrara e gli Estensi nelle Istorie fiorentine
A leggere l’inizio delle Istorie fiorentine (I v 5), la fondazione di F. risalirebbe, come quella di Venezia, Siena e L’Aquila, a [...] di M. indirizzati da Bologna agli Otto di pratica contengono un giudizio piuttosto severo su Alfonso: di fronte alla calata dei lanzichenecchi, infatti, il duca di F. prima temporeggiò (M. agli Otto, 3 dic. 1526, LCSG, 7° t., p. 188), poi si accordò ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...