Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] . La loro presenza negli eserciti europei durò fino all’inizio del Seicento.
La spada portata dai l., detta lanzichenecca (o lanzighinetto; nella lingua originaria Katzbalger), era a lama larga, con sezione generalmente romboidale, lunga circa 80 cm ...
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Cavaliere tedesco (Giebelstadt, Würzburg, 1490 circa - Rimpar, Würzburg, 1525); fu a capo di lanzichenecchi al servizio della Lega Sveva contro il duca Ulrico di Württemberg (1519); fece quindi parte della [...] cerchia del gran maestro dell'Ordine Teutonico, Alberto di Brandeburgo, e per incarico di questi fu alla corte di Carlo V e in Danimarca. Convertitosi alla Riforma, si pose dalla parte dei ribelli durante ...
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Mercenario (n. forse 1494 - m. Schelklingen 1567) di Carlo V, partecipò alla battaglia di Pavia del 1525; comandante dei lanzichenecchi all'assedio di Roma (1527), si segnalò poi nella conquista di Firenze [...] (1530) e alla battaglia di San Quintino (1557) ...
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Uomo d'armi (Schorndorf 1496 - Burtenbach, Svevia, 1577); combatté nelle file dell'esercito della Lega sveva contro Ulrico di Württemberg (1519), fu al servizio di Carlo V ed ebbe il comando dei lanzichenecchi. [...] Promosso maresciallo imperiale nel 1544, partecipò alla guerra di Smalcalda. Dal 1548 al 1553 fu al servizio della Francia ...
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Capitano (Mindelburg, Mindelheim, 1473 - ivi 1528). Divenne famoso sotto Carlo V, allorché questi gli affidò il comando supremo delle forze imperiali contro la Francia in Piccardia; quindi nel 1522 vinse [...] un notevole contributo alla vittoria di Pavia (1525); discese di nuovo in Italia a capo di un grosso esercito di lanzichenecchi, arruolati a proprie spese. Nel febbr. del 1527, congiuntosi con l'esercito del duca di Borbone, mosse verso Bologna, nei ...
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Condottiero (Forlì 1498 - Mantova 1526). Figlio di Giovanni de' Medici detto il Popolano e di Caterina Riario Sforza, rimase orfano in giovanissima età. Educato in casa di Iacopo Salviati, ne sposò la [...] ora del pontefice, ora dei Francesi, nella guerra della Lega di Cognac fronteggiò validamente a capo della fanteria italiana i lanzichenecchi imperiali, stringendoli tra il Po e le paludi di Mantova; ma fu ferito a morte da un colpo di falconetto ...
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Comune della prov. di Bergamo (32,8 km2 con 15.549 ab. nel 2008).
Nel Medioevo fu borgo fortificato in lotta contro il comune di Milano; tolto ai Milanesi dai Veneziani nelle guerre di predominio (1427), [...] Colleoni al soldo della Serenissima. Fu saccheggiato nel 1524 da Giovanni dalle Bande Nere e nel 1629 dalle truppe imperiali (Lanzichenecchi) in marcia su Mantova.
Il più noto fra i monumenti è il Santuario della Madonna, sorto sul luogo dove ...
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Condottiero (m. 1536), figlio di Giovanni, signore di Ceri, e di Giovanna Orsini, si distinse difendendo Ceri contro Cesare Borgia (1503) e assumendo qualche anno dopo il comando dell'esercito veneziano, [...] e Siena, impadronendosi della Val di Chiana; in Francia difese Marsiglia dagli Spagnoli. Per incarico di Clemente VIII cercò vanamente (1527) di organizzare la difesa di Roma contro i lanzichenecchi. Tornato al servizio di Venezia, moriva poco dopo. ...
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Comune della prov. di Ravenna (194,4 km2 con 7682 ab. nel 2007). Situato nella valle del Lamone, è dominato da tre pittoreschi spuntoni calcarei.
Ricordata, con il nome di Brassichella, nel 1178, fu fortificata [...] ; assediata senza risultato nel 1498 dal duca di Urbino, fu invece conquistata nel 1501 dal Valentino e nel 1508 dai Veneziani, che vi costruirono una rocca grandiosa. Poco dopo passò alla Chiesa; fu saccheggiata dai lanzichenecchi di Carlo V (1527). ...
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sacco di Roma
Il s. di R. fu conseguenza della decisione di papa Clemente VII di promuovere nel maggio 1526 una lega antiasburgica, detta di Cognac. Alla lega aderivano, oltre al re di Francia, i principali [...] in Castel Sant’Angelo, iniziò il 6 maggio 1527 e ne furono protagonisti, a fianco delle truppe spagnole, i lanzichenecchi tedeschi, in gran parte luterani. Rinchiuso nella fortezza, Clemente VII, il 26 nov., firmò un accordo, che lo reintegrava ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...