GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] situazione della provincia non poteva dirsi buona: vi era la carestia e, soprattutto, la seconda guerra del Monferrato, con i lanzichenecchi che assediavano Mantova e gli Spagnoli che avevano preso Goito. Il G. non era in prima linea, ma era chiamato ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] fu davvero il padre di Giovanni, si dovrebbe presumere che avesse riportato a Palestrina la famiglia per scamparla dall’arrivo dei lanzichenecchi. Nel 1536 Sante rimase vedovo (Palma fu sepolta il 16 gennaio; ibid., p. 55); intorno al 1540 sposò in ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] al trono, F. riuscì ad allontanare, dietro versamento di una grossa cifra, l'obbligo di alloggiare i lanzichenecchi del conte Rambaldo di Collalto, che premevano pericolosamente ai confini dello Stato, dopo avere distolta brevemente l'attenzione ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] qui negli Abruzzi con la somma di 4000 fiorini necessaria per assoldare, insieme con Venezia e con la Francia, 1500 lanzichenecchi per ritentare l'impresa del Regno di Napoli. Ma la conclusione della pace di Cambrai mise fine a questo impegno della ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] per intraprendere la carriera ecclesiastica. Ma il sacco di Roma lo costrinse ad allontanarsi senza indugi dalla città invasa dai lanzichenecchi. Il C. si trattenne per pochi mesi a Camerino presso il duca Giovanni Maria da Varano. Alla morte di ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque ad Amelia (prov. di Temi) da nobile famiglia, con ogni probabilità intorno al 1475. Addottoratosi in giurisprudenza a Roma, scelse lo stato ecclesiastico, [...] generale del papa, si astenne dall'invio di rinforzi con l'intenzione di attirare all'assedio di Piacenza i lanzichenecchi, distogliendoli da un'ulteriore penetrazione nei domini della Chiesa; chiese anzi al F. di raccogliere in Piacenza un sussidio ...
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ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] leggera, cui era stato preposto dal padre, l'A. oppose in Trastevere, il 6 maggio, una disperata resistenza ai lanzichenecchi, dapprima alla Porta Settimiana e poi a Ponte Sisto. Infine, penetrati da ogni parte nella città gli imperiali, l'A ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] dall'assassinio di Pierluigi Farnese e dall'avvicinamento di Paolo III alla Francia. Il papa licenziò anche a Roma i lanzichenecchi e richiamò in servizio la guardia svizzera sconfitta nel 1527.
In questo periodo in Svizzera era vivo l'interesse per ...
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BALBI, Bernardo
Angelo Ventura
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Benetto (Benedetto). Era uno di quei patrizi veneziani di mediocre fortuna, che si dedicavano prevalentemente alle redditizie [...] dal Sanuto, contengono in gran parte notizie sulla rivolta rustica nel Trentino e, più tardi, sulle mosse dei lanzichenecchi del Frundsberg, che egli sorvegliava per mezzo di esploratori.
Nel 1527 compare ancora diverse volte tra i soccombenti in ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Bourbon-Montpensier, cui era legato da parentela. Quindi mosse col grosso dell'esercito che, dopo la congiunzione con i lanzichenecchi (febbraio 1527), iniziava la marcia verso Sud, ottenendo i primi incarichi di comando superiore. Fu l'assalto alle ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...