BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] ombre, posta in musica da Francesco Orologio nel 1751 e rappresentata con successo in dialetto padovano, e un poemetto, Laocoonte, pubblicato nel 1772 in una raccolta di poesie in onore di Tommaso Farsetti e dedicato ad illustrare il suo celebre ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] nel 1819 all'Accademia di S. Luca, partecipando ai suoi concorsi (vinse anche un primo premio per un disegno del Laocoonte), e frequentò lo studio di J.-B. Wicar, direttore dell'Accademia di Francia (della sua capacità di disegnatore troviamo esempi ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] il II ed il I sec. a. C. (Lippold, Handb., III, I, p. 384; Richter; Bieber) che sempre lo farebbe contemporaneo del Laocoonte, mentre si tratta di un'opera che per il gusto pittorico e la qualità drammatica del racconto è evidentemente anteriore alla ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] ricercate e barocche, emerge finalmente un capolavoro tramandatoci, il gruppo di Atenodoro, Agesandro e Polidoro, rappresentante la morte di Laocoonte e dei suoi figli. Il gruppo, scoperto nel 1506 nelle Terme di Tito, è ora al Museo Vaticano. L ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] fiorentina e, probabilmente, in quella di Nanni di Banco nei primi decenni del sec. XV. A Baccio Bandinelli, che copiò il Laocoonte per Leone X, forse con lo scopo di farlo passare quale originale e mantenere la promessa di cederlo, che il Papa aveva ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] pergamena spingendola fino alla teatralità retorica. Tipici esempî di questo indirizzo sono due celebri monumenti, il Toro Farnese e il Laocoonte.
Il Toro Farnese è una copia, appesantita da aggiunte arbitrarie, fatta nel sec. II e III d. C., di un ...
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Pedro, pittore spagnolo, nacque a Parades de Nava (Palencia) alla metà del sec. XV, morì circa il 1506. Dovette avere la sua prima iniziazione nella pittura in uno studio simile a quello di Fernando Gallego, [...] il cartone della Sorpresa di Cascina di Michelangelo; a Roma partecipò a un concorso indetto dal Bramante per una copia del Laocoonte da fondere in bronzo. Tornato a Firenze, ricevette l'incarico di finire un quadro di Filippino Lippi, che non riuscì ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] hanno punti di contatto con la statuaria: quella antica, con riprese di pezzi celebri come il Torso del Belvedere e il Laocoonte da poco trovato, e quella futura, con presentimenti dei Prigioni destinati alla tomba di Giulio II. Nel loro insieme gli ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] , in AA.VV., Il ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio, Napoli 1983, p. 49 ss. - Laocoonte: B. Andreae, Odysseus, cit.; id., Il gruppo del Laocoonte: σημειον της Ιλίου αλωσεως, in RendPontAcc, LVIII, 1985-86, p. 3 ss.; id., Laokoon und die ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] " volle contribuire al vitto. Giovanni dal Savon, che si dilettava d'arte e aveva acquistato nel 1532 suoi dipinti e il Laocoonte, aveva una schiera di "putti" e il L. sperava che col tempo "li figlioli del dito compare, aprendesse el beneficio de ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...