DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] di caratteri e illustratore di libri. Il Colombo gli attribuisce infatti le silografle delle Stanze sopra le statue di Laocoonte di Eurialo d'Ascoli (1539). Effettivamente alcune tavole dell'Essemplario de scrittori di L. Arrighi (1557) recano la ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] da Raffaello quasi un decennio prima (Massari, p. 147).
Sicuramente prima del 1523 deve essere stato inciso anche il Laocoonte, che rappresenta una delle prime riproduzioni a stampa, se non la prima in assoluto, del celebre gruppo scultoreo rinvenuto ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] negli anni il problema dei limiti tra le arti singole lo avesse appassionato tanto da annunciare di voler scrivere un Nuovo Laocoonte (titolo che era stato poi utilizzato da Rudolf Arnheim, di cui B. fu allievo e amico), aveva di fatto sempre negato ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] il "gentil pensiero", come lo chiama C. Ridolfi (Le maraviglie dell'arte, I, Berlin 1914, p. 203), della caricatura del Laocoonte, tradizionalmente attribuita a Tiziano e oggi riferita ad A. Vesalio (v. per tutta la questione H. W. Janson, Titian's ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] di Roma, Roma 1909; D. Santoro, Della vita e delle opere di Mario Equicola, Chieti 1906, pp. 211-283; A Venturi, Ilgruppo Laocoonte e Raffaello, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), pp. 107 s.; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] appare l'amico pittore G. Fiorucci trasformato in eroe tragico e ideale, che a Chiaffredo Hugues si rivelò un "moderno Laocoonte" (p. 8). L'interesse del M. per gli effetti luministici notturni, a lume di candela, studiati e copiati da esempi ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] Nel 1504 fu in contatto con Isabella d'Este, per la quale si offrì di realizzare un fermaglio da cappello raffigurante Laocoonte (Hackenbroch, 1979) e alla quale propose l'acquisto di un vaso, che le fece recapitare l'anno successivo, realizzato con ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] una pienezza formale di ascendenza raffaellesca e reniana. In essa sono stati notati influssi di gruppi classici (Menelao, Laocoonte) e riferimenti romani, caravaggeschi e berniniani (Barsanti, 1974, 294, pp. 63 s., con datazione al 1628 circa). La ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] a Firenze una serie di tavole di tema sacro e profano: "una Nostra Donna in quadro, uno s. Michelangelo, uno Laocoonte, uno Apollo, una Charitas, uno Martio che si cava lo stecco dal piede" (Barocchi, p. 125). È forse possibile identificare ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] la sua pittura presenta momenti più drammatici, si macera in luci contrastanti, tocca a volte accenti espressionistici (Comizio, 1945; Laocoonte, 1954; Esodo, 1963; La famiglia, 1964). Lo stimolano la vicinanza delle opere del Tintoretto, ma anche i ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...