(arabo Lādhaqiyya o Lādhiqiyya) Città della Siria occidentale (468.700 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonimo distretto, situata sulla costa del Mediterraneo. È centro di una regione agricola ben coltivata (olivi, fichi e tabacco) e svolge funzioni commerciali, favorita dalla sua posizione, soprattutto dopo essere diventata lo sbocco di Aleppo, in seguito alla cessione di Alessandretta alla Turchia. ...
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LAODICEA (Λαοδίκεια, Λαοδικία, Λαωδικία, ecc.; Laodicea, Laodicia, Laudicea, ecc.; ἐπὶ Λύκῳ, περὶ τὸν Λύκον, ἀπὸ Λύκον ecc.)
A. Giuliano
Città della Frigia fondata sul luogo della più antica Diospolis [...] o Rhoas (Plin., Nat. hist., v, 29) da Antioco II in onore di sua moglie (prima del 253 a. C., anno del divorzio tra i due). Nel 220 a. C. Achaeus, ribellatosi contro Antioco III, si proclamò re nella città ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] - quella relativa alla cristologia - delle controversie dogmatiche. Dei numerosi scritti restano scarsi frammenti.
Vita
Figlio di A. di Laodicea il Vecchio, con lui collaborò come letterato e retore, e fu - con Atanasio - uno dei massimi oppositori ...
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GIORGIO di Laodicea
Mario Niccoli
Nato ad Alessandria circa il 290, morto dopo il 360, fu, durante la controversia ariana, uno degli esponenti del partito cosiddetto semiariano (v. arianesimo, IV, p. [...] l'arianesimo, giacché, scomunicato da Alessandro di Alessandria del quale era prete, lo vediamo posto (circa 335) sul seggio di Laodicea ad mare (Siria) dal partito di Eusebio di Nicomedia, e Sozomeno afferma che fu accanito nemico di Atanasio. In ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] Antiochia per giudicare Paolo di Samosata, fu eletto vescovo, al posto del defunto amico suo Eusebio, dai fedeli di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all'Anatolio, altrimenti ricordato come maestro di Giamblico.
Eusebio di Cesarea ...
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MENANDRO di Laodicea (Μένανδρος Λαοδικεύς)
Vittorio De Falco
Del sec. III d. C., fu autore, secondo Suida, di commentarî a Ermogene e a Minuciano, non giunti a noi. Perduti sono anche i suoi scolî alle [...] orazioni di Demostene e al Panatenaico di Elio Aristide.
Sotto il nome di M. ci sono pervenute due opere Περὶ ἐπιδεικτικῶν, sugli encomî. Nella prima si fa anzitutto distinzione fra encomî a persone (εἰς ...
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TEMISONE di Laodicea
Arturo CASTIGLIONI
Medico, vissuto a Roma nel secolo I dell'era volgare, considerato come il più illustre degli allievi di Asclepiade (v.) e fondatore della scuola dei metodici.
Egli [...] ideò la creazione di un metodo cioè di un sistema nel quale si potessero inquadrare tutte le malattie. Secondo il concetto di T. si devono distinguere tre stati morbosi: lo status strictus, nel quale i ...
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LAODICEA al mare (Λαοδίκεια ἡ ἐπὶ, πρὸς ϑαλάσσῃ; Λαοδικεῖς οἱ παράλιοι; Laodicea)
A. Giuliano
Città della Siria settentrionale, fondata da Seleuco I in onore della madre (Strab., xvi, 750). La storia [...] più antica di L. al Mare è poco conosciuta. Alla fine del II sec. formava una tetrapoli che batteva moneta comune con Antiochia, Seleucia ed Apamea. Con Pompeo fece parte della provincia romana di Siria; ...
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Sacerdote in Alessandria, deposto dal vescovo Alessandro, fu accolto da Sofronio vescovo ariano di Aretusa e fatto vescovo di Laodicea (331); partecipò al Concilio di Tiro che condannò s. Atanasio (335), [...] e ad altri concilî ariani; il Concilio di Sardica (343) lo depose. Ma conservò la sede, avversò il partito anomeo e nei Concilî di Ancira (358) e Seleucia (359) sostenne gli omoiusiani di Basilio d'Ancira ...
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Retore greco (sec. 3º d. C.). Si ha notizia di suoi commenti a Ermogene, a Minuciano, alle orazioni di Demostene e ad Elio Aristide. Sotto il suo nome ci sono giunti due trattatelli sugli encomî (a divinità e città, a re e principi) differenti di lingua e di stile, sicché uno dei due è da ritenersi di altro autore ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...