MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] che la nomina avesse seguito. Le capacità del M. non erano però ignote a Giulio III, che lo nominò vescovo di Laodicea in partibus e suffraganeo a Mantova (5 marzo 1550) su espressa richiesta di Ercole Gonzaga, titolare di quella diocesi, del tutto ...
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Cassio Longino, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
Antonio Martina
Fu, con M. Giunio Bruto, animatore della congiura contro Cesare; e con Bruto e nell'ombra di lui subì presso i posteri la varia fortuna riserbata, [...] non seppe dominare la reazione popolare: lasciò allora Roma per l'Oriente e vi affrontò i nemici del Senato sconfiggendo a Laodicea P. Cornelio Dolabella (43). Con Bruto ottenne dal Senato l'imperium maius per le province orientali, ma dopo il colpo ...
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SPINOLA, Girolamo
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova il 15 ottobre 1713, secondogenito di Nicolò, doge della Repubblica tra il 1740 e il 1742, e di Maddalena Doria. Altri fratelli erano Pasquale, Francesco [...] il 1741 e il 1743, prima di ricevere, nel marzo del 1744, gli ordini sacri e l’arcivescovado di Laodicea in partibus infidelium. Nello stesso anno Benedetto XIV lo destinò alla nunziatura di Colonia, presso l’arcivescovo Clemente Augusto Wittelsbach ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] , controversia pasquale, che commosse la Chiesa al tempo di papa Vittore. Se infatti ignoriamo molte cose intorno alle discussioni di Laodicea, è certo che l'uso di celebrare la Pasqua il 14 Nisān (uso "quattuordecimano") verso la fine del sec. II ...
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Vescovo di Bostra, eletto fra il 451 e il 457. Si ha notizia di lui, la prima volta, in una lettera diretta dall'imperatore Leone I a parecchi vescovi (Mansi, Conciliorum amp. collect., VII, col. 523). [...] un sermone di Antipatro Εἰς τόν σταυρόν e di un altro dove sono riferite le opinioni cristologiche di Apollinare di Laodicea (Mai, Script. vet. nova collectio, VII, p. 204; Patrol. gr., LXXXIX, col. 1185). Altre due omelie infine (Patrol. gr., LXXXV ...
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CAETANI, Cristoforo
Andreas Kraus
Nacque nel 1586, presumibilmente da Lorenzo dei Caetani di Filettino, probabilmente ad Anagni, dove ancor giovane fa canonico e preposto della cattedrale. Dal settembre [...] . Anche dopo il 1623 redigeva consulenze per la Segreteria di Stato.
Il 10 maggio 1623 fu creato vescovo di Laodicea e coadiutore del vescovo di Foligno Porfirio Feliciani, già segretario di Stato, ma risiedette prevalentemente a Roma, avendo una ...
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LEBEDO (ἡ Λέβεδος, Lebĕdos)
Doro Levi
Antica cittadina greca della costa ionica dell'Asia Minore, fra Teo e Colofone, situata su una penisoletta di contorno tondeggiante, unita al continente da un istmo [...] circa il 288 a. C., e una parte della sua popolazione fu trasportata a Efeso. Fu ricostituita probabilmente dopo la guerra laodicea dai Lagidi e rifiorì prendendo circa nel 206 il nome di Tolemaide, che conservò fino al 190 a. C. Fece poi parte ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] chiesa di Roma di fronte alle altre, a loro volta condannavano i capi del partito avverso, Acacio di Cesarea, Giorgio di Laodicea, Ursacio di Singiduno, Valente di Mursa.
Era lo scisma, e lo scisma voleva dire la guerra; perciò fu evitato; ma non ...
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Figlio di Boemondo I e di Costanza di Francia, nacque, forse a Bari, nel 1109 ed ereditò dal padre nel 1111 i possedimenti di Puglia e il principato d'Antiochia. Passò la giovinezza in Puglia presso la [...] Damasco, ‛Imādaddīn Zenkī. Il re dovette intervenire con le armi per regolare la reggenza; ad Alice fu data la signoria di Laodicea e Gibelletto. B. morì nel febbraio 1131.
Bibl.: Rey, Le principauté d'Antioche au XIIe siècle, in Bull. Soc. antiq. de ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] corte di Francia, giovarono tuttavia anche al B., che infatti il 17 luglio 1651 ottenne l'arcivescovato di Laodicea. Eletto papa Alessandro VII, ottenne dapprima la carica di maggiordomo, quindi la porpora cardinalizia, nella prima promozione del ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...