VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , Zora [il monaco Zeroa di cui parla la cronaca di Michele Siriano], Teodosio di Alessandria", e aggiungendo anche Costantino di Laodicea e un Antonino "uersetanus" la cui sede non è stata identificata (ibid. 9-10, p. 351). Per finire, esprimeva con ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] cui vita è narrata in un papiro pervenutoci (Papiri Herculanenses 1044). Di famiglia abbiente e matematico di formazione, originario di Laodicea, in Siria, a sud-ovest di Antiochia, Filonide fu in rapporto con il re di Siria Antioco IV Epifane, che ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] privilegi e i loro organi coloniali. Ma nel contempo, diffondendo stabilimenti commerciali nella piccola Armenia, ad Aleppo, a Laodicea, e più ad occidente, in Egitto, aveva provveduto a mantenere fra essi collegamento e coesione con l'assicurare ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...