(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] tramandarono varie leggende, il suo nome era Berito. Ebbe qualche importanza in epoca ellenistica, quando si chiamò anche Laodicea di Fenicia. Distrutta verso il 140 a.C. da Diodoto Trifone, fu riedificata dai Romani e divenne colonia romana ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] . Accanto alle più larghe coniazioni di cistofori da parte di città come Pergamo, Efeso, Tralles, Apamea e Laodicea, ve ne furono altre meno abbondanti ad Adramytion, Chokaia, Smirne, Apollonia, Nissa, Sardi, Stratoniceia, Thyateira, Synnada, oltre ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] che vi si protendevano e scendeva dalla Troade alla Licia, un'altra più interna collegava Parata, nella valle dello Xanto, a Laodicea, Sardi, Pergamo e Cizico.
La provincia d'A., con la Lycia et Pamphilia e la Pisidia, prima divisa tra quella ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] , soprattutto di città microasiatiche della Cilicia, Pamphylia, Galazia (Aspendos, Tarso, Mallo, Ancyra, Tyana) e della Siria (Laodicea, Damasco) mostrano, durante tutto il corso della età imperiale, uno schema iconografico, con la divinità fluviale ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] , da quattro colonne.
Nell'architettura ellenistica e romana alcune edicole isolate, testimoniateci specialmente da monete (Laodicea, Sagalasso, Alessandria, Tiro) possono ricordar la forma del c., pur avendo funzione diversa.
Nel cristianesimo ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] documenti arabi, consisteva soprattutto in due arterie longitudinali, una costiera da Alexandrea ad Issum (Alessandretta), per Seleucia, Laodicea, Tripoli, Beirut, Sidone, Tiro, Cesarea a Gaza, ed una sull'orlo del deserto siriano, da Beroea (Aleppo ...
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BA‛AL ("signore, padrone")
G. Garbini
Nome con cui i Fenici designavano una divinità maschile venerata in Siria col nome di Hadad (v.). B. era il dio della tempesta e dell'uragano, dei monti e della [...] verdastra e le corna erano d'elettro; copricapo e braccio sinistro erano riportati. In altre statuette, provenienti dall'antica Laodicea e da Boǧazköy, si ritrova la medesima tecnica: ma le parti di riporto, braccia e calotta cranica, sono mancanti ...
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Termine che in varie determinazioni geografiche ricorre con il significato di oriente.
Nel significato di paese posto a E rispetto a una data località, come L., a partire dal 13°-14° sec., nell’uso marittimo [...] , cioè Siria (dal 1930 repubblica) con il sangiaccato autonomo di Alessandretta; Stato degli Alawiti (dal 1930 Governatorato autonomo di Laodicea); Stato (dal 1930 Governatorato) del Gebel Druso; Stato del gran Libano (dal 1926 Repubblica di Libano). ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] su di un vaso; monete di Segesta, Erice, Motye e Panormo presentano una figura canina; nella città frigia di Laodicea assume la forma di cinghiale e di lupo. Accanto a queste rappresentazioni si ritrova sempre la pura forma umana. Particolarmente ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] , pp. 209-230; J. Sauvaget, Notes sur la colonie génoise de Péra, Syria 15, 1934a, pp. 252-275; id., Le plan de Laodicée sur Mer, Bulletin d'études orientales 4, 1934b, pp. 81-116; R. Mayer, Byzantion, Konstantinupolis, Istanbul, Wien-Leipzig 1943; R ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...