BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] visto che la popolazione armena si mantenne fedele ai Normanni. B. invece, nel suo sforzo di impadronirsi del porto di Laodicea caduto in potere dei Bizantini, trovò l'appoggio di una flotta pisana sopraggiunta nella tarda estate del 1099 sotto il ...
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CARAFA, Giacomo
Alfred A. Strnad
Apparteneva al ramo della Stadera della nobile famiglia napoletana dei Carafa e nacque probabilmente a Napoli prima della metà del secolo XIV. Secondo la tradizione [...] persona di Emanuele Fieschi; fino ad allora la diocesi era stata amministrata da frate Martino, vescovo di Laodicea, "capituli et ecclesie Imolensis ad presens vacantis in spiritualibus et temporalibus vicarius generalis".
Tuttavia, come arcivescovo ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] Quartalschrift", 92, 1997, pp. 145-61.
Per la professione di fede attribuita a F., v. H. Lietzmann, Apollinaris von Laodicea und seine Schule. Texte und Untersuchungen, Tübingen 1904, pp. 91-4 (introduzione), 318-21; il frammento 186 è costituito dal ...
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DETESALVE (Detesalvi, de Detesalve), Enrico (Anrico, Unrico)
Laura Balletto
Compare per la prima volta, in funzione di testimonio insieme con il fratello Rubaldo, nell'atto notarile del 27 genn. 1180, [...] , San Giovanni d'Acri, Giaffa, Sidone, Gibelletto, Beirut, Cesarea ed Ascalona; e quindi, nel 1188, Tortosa, Gibello e Laodicea (per citare soltanto i centri maggiori). I due ambasciatori, durante il viaggio, furono catturati da Domitilla (Donexella ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] di Curia si accentua: elemosiniere maggiore del pontefice e quindi prelato, domestico, luogotenente della Sacra Rota, arcivescovo di Laodicea il 2 genn. 1693. Quest'ultima nomina era destinata ad accrescerne il prestigio in vista della nunziatura ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] omerica; Contro i Cristiani (Κατὰ Χριστιανῶν), polemica contro il cristianesimo e specialmente contro l'uomo-dio, che fu arsa in pubblico nel 448 e determinò risposte da parte di Metodio, Eusebio di Cesarea, Apollinare di Laodicea e Filostorgio. ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] a Roma dalla famiglia Ruspoli. Il 1° ott. 1715 furoreggiò al palazzo reale di Napoli, interpretando il personaggio di Laodicea nell'Eumene diF. Gasparini. Il mese successivo riscosse pari successo in Ilduello d'amore (Esilena) di M. A. Ziani ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] largamente accolte, fu eminente nel governo ecclesiastico: avversario di eretici (anche i manichei, Gioviniano e Apollinare di Laodicea) e dissidenti (l'antipapa Ursino; meno felice fu A. nei rapporti con Costantinopoli e Antiochia, osteggiando ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] amorose (commedia per musica, Antonio Brambilla; Parma, teatro Ducale, autunno 1792), nel 1793 compose un dramma per musica, Laodicea (Giuseppe Foppa; Padova, Nuovo teatro, 1° luglio 1793) e ben tre drammi giocosi: I pretendenti burlati (Giancarlo ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] C. si reca a Tiro, a Tripoli di Siria, poi ad Antiochia dove ritroverà la madre e i fratelli, quindi a Laodicea dove incontrerà il padre, il quale si convertirà dopo un dibattito di Pietro sulla provvidenza e sul fato.
Diverse ipotesi sono state ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...