È l'operazione chirurgica mediante la quale s'apre al contenuto intestinale una via verso l'esterno. È indicata a scopo d'alimentazione artificiale (duodenostomia, digiunostomia), ma più spesso in casi [...] e quindi s'apre l'ansa soprastante l'ostacolo o una delle anse intestinali più distese, attraverso un'incisione laparotomica nella fossa iliaca destra, più di rado nella sinistra. Se l'ansa è eccessivamente distesa, è opportuno anzitutto pungerla ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] la cui analisi consente un’appropriata stadiazione della malattia. L’intervento può essere eseguito con tecnica tradizionale laparotomica (aperta) o con tecnica laparoscopica (➔ laparoscopia), che consente un più rapido e meno traumatico decorso post ...
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In anatomia umana è la porzione mobile dell'intestino tenue (intestinum tenue mesenteriale) che s'inizia all'altezza della seconda vertebra lombare dalla flexura duodenoieiunalis e, descrivendo una serie [...] digerente, apparato; e diverticolo).
Chirurgia. - Le ferite del digiuno-ileo, qualora siano state scoperte mediante l'esplorazione laparotomica della cavità addominale, debbono essere suturate; la sutura si fa a due piani siero-muscolari ed è seguita ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] addome. Oltre alle incisioni verticali, si utilizzano anche incisioni trasverse oblique. Per distanziare i margini dell’incisione laparotomica si usa il laparostato, un particolare tipo di divaricatore, per raggiungere gli organi addominali su cui si ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] l'ano perineale con sutura della mucosa ai margini della ferita. In casi particolarmente complessi è necessario procedere per via laparotomica per trovare l'estremità del colon pelvico o del retto, che si abbasserà fino alla ferita perineale, per poi ...
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Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] iterativi, ed è solo in questo caso che si ravvisa ancor oggi l'utilità di eseguirla con le tecniche laparotomiche classiche; in tutte le altre condizioni essa viene realizzata per via laparoscopica o minilaparotomica o, recentemente, anche per via ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] per opera del Nélaton; e l'intervento chirurgico nelle occlusioni intestinali, sia per rimuovere la causa dell'occlusione previa laparotomia, sia per fare l'ano preternaturale, era già stato seguìto da molti successi. L'ovariotomia era già stata più ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] in demolitori (splenectomia) e conservativi (splenorrafia, splenotomia). Tutti vengono in genere eseguiti per via addominale o laparotomica; può essere talvolta indicata la via toracica e transpleurodiaframmatica o la via combinata toraco-addominale. ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] , I (1887), pp. 31 s.; Un po' di rendiconto della clinica ostetrica di Pavia nell'anno scolastico 1886-87, e narrazione di nove laparotomie con otto guarigioni, in Gazz. d'ostetricia, IX (1888), pp. 4-7, 10-13,20 ss.; Le condiz. dell'Istit. ostetrico ...
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Con il termine c. si intende l'adozione di metodi che impediscono temporaneamente il processo fisiologico della riproduzione per interferenza con uno o più fattori di fertilità a livello maschile o femminile. [...] di 0,02 per 100 donne in un anno. La sterilizzazione femminile può essere eseguita sia per via laparotomica (legatura o sezione delle tube secondo tecniche diverse o fimbriectomia), sia per via laparoscopica (diatermocoagulazione, applicazione di ...
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laparotomia
laparotomìa (o laparatomìa) s. f. [comp. di laparo- e -tomia]. – In chirurgia, l’incisione e apertura della parete addominale, eseguita per permettere l’intervento su uno o più visceri endoaddominali malati.