Operazione chirurgica consistente nel creare una comunicazione artificiale della vescica con l’esterno, quando l’emissione dell’urina non possa avvenire per la via normale (lesioni traumatiche, tumorali [...] dell’uretra, della prostata, della vescica).
La cistotomia è l’incisione chirurgica della parete vescicale, indicata in caso di calcolosi. La vescica può esser raggiunta attraverso un’incisione laparotomica soprapubica, oppure attraverso il perineo. ...
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(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] , precoce distacco della placenta o sua anomala inserzione ecc. La tecnica operatoria è varia: in genere, si pratica un’incisione laparotomica sottombelicale mediana, quindi si incidono le pareti dell’utero e si estraggono il feto e i suoi annessi. ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] la cui analisi consente un’appropriata stadiazione della malattia. L’intervento può essere eseguito con tecnica tradizionale laparotomica (aperta) o con tecnica laparoscopica (➔ laparoscopia), che consente un più rapido e meno traumatico decorso post ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] : una d. peritoneale, che consiste nell’introduzione in peritoneo (che funge da membrana ad ampia superficie), previa incisione laparotomica, di un tubo a due vie, attraverso il quale si immette e si aspira continuamente una grande quantità di ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] addome. Oltre alle incisioni verticali, si utilizzano anche incisioni trasverse oblique. Per distanziare i margini dell’incisione laparotomica si usa il laparostato, un particolare tipo di divaricatore, per raggiungere gli organi addominali su cui si ...
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Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] iterativi, ed è solo in questo caso che si ravvisa ancor oggi l'utilità di eseguirla con le tecniche laparotomiche classiche; in tutte le altre condizioni essa viene realizzata per via laparoscopica o minilaparotomica o, recentemente, anche per via ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] in demolitori (splenectomia) e conservativi (splenorrafia, splenotomia). Tutti vengono in genere eseguiti per via addominale o laparotomica; può essere talvolta indicata la via toracica e transpleurodiaframmatica o la via combinata toraco-addominale. ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] , I (1887), pp. 31 s.; Un po' di rendiconto della clinica ostetrica di Pavia nell'anno scolastico 1886-87, e narrazione di nove laparotomie con otto guarigioni, in Gazz. d'ostetricia, IX (1888), pp. 4-7, 10-13,20 ss.; Le condiz. dell'Istit. ostetrico ...
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Con il termine c. si intende l'adozione di metodi che impediscono temporaneamente il processo fisiologico della riproduzione per interferenza con uno o più fattori di fertilità a livello maschile o femminile. [...] di 0,02 per 100 donne in un anno. La sterilizzazione femminile può essere eseguita sia per via laparotomica (legatura o sezione delle tube secondo tecniche diverse o fimbriectomia), sia per via laparoscopica (diatermocoagulazione, applicazione di ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] si ricordano: l'esposizione nella prolusione inaugurale del corso a Pavia dei risultati di 650 casi di laparotomie (La mia opera laparotomica, in Annali di ostetricia e ginecologia, XVII [1895], pp. 171-187); l'introduzione del Veratrum viride nella ...
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laparotomia
laparotomìa (o laparatomìa) s. f. [comp. di laparo- e -tomia]. – In chirurgia, l’incisione e apertura della parete addominale, eseguita per permettere l’intervento su uno o più visceri endoaddominali malati.